La recensione su Frankie delle stelle

di supadany

6 stelle

VOTO : 6+.

Un film che avrebbe tutte le carte in regola per conquistare e che invece, pur mantenendo un livello medio del tutto dignitoso, stenta terribilmente a farsi notare.

Questo soprattutto è causato da una narrazione che scorre avanti ed indietro nel tempo della storia senza riuscire a valorizzare le connotazioni caratteriale dei personaggi (soprattutto per quelli di contorno).

Subito dopo la seconda guerra mondiale Bernardette, una ragazza francese, emigra in Irlanda, incinta e senza alcun sostegno, economico o relazionale che sia.

Il figlio che darà alla luce sarà affetto da nanismo il che non farà altro che complicare ulteriormente una realtà quotidiana già di suo molto dura.

Ci saranno comunque persone che staranno vicine ai due e Frank riuscirà in seguito a farsi pubblicare un libro, di successo, nel quale si narra della sua vita con la madre.

Film espositivamente corretto, forse fin troppo.

Manca un qualcosa che riesca a travalicare gli schemi, alcuni momenti drammatici sono un filo troppo ostentati, ma, d’altro canto, altri riescono nell’intento di conquistare regalando momenti vivi e visivamente importanti.

Comunque un film che piacerà a chi ama questo tipo di racconti (ovvero il dramma che regala una concreta speranza di riuscita in un contesto arido), peccato comunque che, per come è messo insieme, non riesca a trovare una strada più personale.

Complessivamente comunque sufficiente.

Su Michael Lindsay-Hogg

VOTO : 6+.
Diciamo che poteva fare molto di più (anche perchè il protagonista drammatico presenta connotati diversi dal solito), ma che comunque il totale della sua opera funziona in maniera egregia.