Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Due episodi di valore medio, con il secondo migliore del primo. Le due storielle si basano troppo sulla bravura personale dei due protagonisti, per cui viene fuori la maggiore preparazione di Manfredi rispetto agli umori surreali, ormai fin troppo sfruttati, di Pozzetto. Nel primo episodio si apprezza una Venier di ancor buona freschezza, prima di vendersi anima e corpo al diavolo della televisione. Nel secondo, pur dovendo faticare per seguire un Manfredi "mascherato" da Beduino (è il soprannome che gli hanno affibbiato i colleghi di lavoro) ed una storia tutta basata sui doppi sensi relativi all'omosessualità, si può assistere ad un bel duetto tra tra il protagonista e Maurizio Micheli, nella parte del medico della mutua, consultato per sapere se esista una cura (siamo in epoca pre politically correct) contro questa "malattia".
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