Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Successone probabilmente oltre ogni previsione di inizio anni Ottanta,in un un momento in cui il film a due episodi da affidare a un sicuro campione d'incassi era una formula abbastanza sfruttata,vedi analoghi risultati con "Qua la mano"(Celentano/Montesano),"Culo e camicia"(Pozzetto/Montesano) ed altri.Nanni Loy dirige con mestiere due farse al prezzo di una senza battute particolarmente memorabili,a parte forse il colloquio tra lo spazzino Nino Manfredi e il dottore Maurizio Micheli("Ermafroditi?Ma che ce stanno,pure a Roma?");dell'episodio con il prete colpito da amnesia Renato Pozzetto,poco da dire,salvo un eccessivo allungamento della trama,mentre con quello appunto con l'attore di "Vedo nudo",si sorride un po'piu'convinti.Ma di poco.
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