L'ispettore Holloway indaga su un omicidio: accanto al cadavere della vittima, di nome Klermer, rinviene un bambolotto con le sue fattezze. La traccia del bambolotto porta Holloway presso l'anziana signora Von Sturm, collezionista di bambole e vedova di un industriale tedesco condannato alla fine della guerra da una commissione di cui faceva parte Klermer. Le conclusioni parrebbero ovvie, ma l'ispettore non è ancora del tutto convinto...
Freddie Francis, felicemente dissociato da ogni parvenza di verosimiglianza, si butta a capofitto in un thriller gotico e borghese, meccanico nello svolgimento ma claustrofobico nelle psicologie. Una claustrofobia tutta femminile, racchiusa nel volto di Margaret Johnston, rinchiusa in quel salotto di inquietanti bambole e quieta follia. A tratti insicuro e forzato ma con uno splendido finale… leggi tutto
Tipico thriller britannico anni 60' targato Amicus, sceneggiato da Robert Bloch e diretto da un solido artigiano della regia. Nonostante l'autore di PSYCO non sia propriamente in forma smagliante e alcuni punti del film non siano del tutto chiariti (il morboso rapporto tra madre e figlio e le vere ragioni dell'infermità del personaggio della Johnson), la regia di Freddie Francis lavora… leggi tutto
Freddie Francis, felicemente dissociato da ogni parvenza di verosimiglianza, si butta a capofitto in un thriller gotico e borghese, meccanico nello svolgimento ma claustrofobico nelle psicologie. Una claustrofobia tutta femminile, racchiusa nel volto di Margaret Johnston, rinchiusa in quel salotto di inquietanti bambole e quieta follia. A tratti insicuro e forzato ma con uno splendido finale…
Tipico thriller britannico anni 60' targato Amicus, sceneggiato da Robert Bloch e diretto da un solido artigiano della regia. Nonostante l'autore di PSYCO non sia propriamente in forma smagliante e alcuni punti del film non siano del tutto chiariti (il morboso rapporto tra madre e figlio e le vere ragioni dell'infermità del personaggio della Johnson), la regia di Freddie Francis lavora…
Robert Bloch alla sceneggiatura ha fatto ammenda delle rettifiche di Joseph Stefano sulla trama del suo Psycho, per l'immensità di Alfred Hitchcock. Il film non ha vertici di tensione per gli annali, ma procede con destrezza (considerato il plot non proprio lineare) e Francis dipinge un pugno di sequenze memorabili (la metifica casa delle bambole, il gran finale e almeno un paio di omicidi,…
Innanzitutto non si tratta di un horror ma di un thriller con l'aggiunta di qualche porta che sbatte e si apre da sola. La trama non è molto originale e il finale è troppo confuso ed affrettato. Sono le ottime performence degli attori, una regia vivace e un'ottima colonna sonora a mantenere a galla il film.
Voto: 6
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Commenti (1) vedi tutti
Lo sfondo delle bambole e di quelle che prendono le sembianze di chi muore è semplicemente affascinante...promosso e da vedere.
commento di ezio