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Eccezzziunale... veramente

Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film

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La recensione su Eccezzziunale... veramente

di maso
7 stelle

 

 

Il film che ha lanciato definitivamente Diego Abatantuono come nuovo talento comico del cinema italiano è una commedia ad episodi che si muove sulle fondamenta della passione calcistica delirante nel nostro paese, soprattutto nell'anno di rottura 1982 che non è ricordato soltanto per il trionfo della nazionale azzurra al mondiale spagnolo ma anche per l'inizio di un cresente livello qualitativo del nostro campionato che aveva riaperto le frontiere ai campioni stranieri da poco, dopo anni di embargo causato dalla Corea del Nord.

Abatantuono ripropone il personaggio del terrone pugliese trapiantato al nord già visto in ruoli marginali in film come "Fico d'India", ma questa volta è protagonista in ben due terzi del film rispettivamente Donato tifoso disoccupato milanista sfegatato e Tirzan juventino camionista, entrambi sfoderano la classica parlata biascicata piena di storpiature linguistiche e giochi di parole che a volte scatena qualche risata, "La fitanzata de i ciclope" è la battuta migliore, mentre fra i due episodi è sicuramente più simpatico e meglio scritto quello del tifoso milanista non solo perchè Abatantuono nella vita è davvero tale ma anche perchè la storia è più divertente e con l'intreccio ad equivoco causato dalla bella Stefania Sandrelli fidanzata col Boy nerazzurro "Sandrino i'mmazzulatoro" Vanzina può fare della satira su un dilemma mortale per noi maschietti: la domenica si dedica alla donna o alla squadra? Donato abbozza il compromesso ma invano.

L'episodio del camionista vivacchia sulla verve di Abatantuono ma lo spunto del furto del camion a Parigi è fiacco e sembra dei tre episodi quello scritto con meno fantasia e senza idee.

Un discorso più dettagliato va fatto per l'episodio degli "Amici miei" interisti che oltre ad Abatantuono sono Teo Teocoli, Ugo Conti e Massimo Boldi, tutti stramilanisti nella vita tanto che in una intervista Teocoli ha dichiarato che la proposta di recitare questo ruolo in un primo momento lo mise in imbarazzo ma poi come per gli altri fu una occasione unica per assumere l'identità calcistica che nella vita non avrai mai, la storia della falsa schedina propinata a Franco, Abatantuono apunto, è abbastanza divertente soprattutto nella trasferta avellinese con Boldi mattatore ma l'episodio verrà ricordato principalmente perchè è la prima volta per Abatantuono con la sua voce e la propria personalità, importante per l'attore soprattutto nel momento in cui la sua carriera si arenerà e verrà rilanciata da Pupi Avati.

Il montaggio include immagini di repertorio del nostro football nella sigla iniziale cantata da Abatantuono e diventata un hit in quegli anni, si vedono Collovati, Prohaska ed Altobelli impegnati nel derby della madunina, in più durante il film si osservano un goal vincente di Oriali nella stracittadina milanese e un'altro altrettanto decisivo di Virdis in Milan - Juventus dell'ottantuno, entrambi causano un mezzo collasso a Donato/Abatantuono come nella realtà credo.

Un'ultima annotazione: Franco e i suoi amici alla fine del film fanno un'altra scommessa per recuperare i soldi perduti giocando l'Inter campione d'Italia nella stagione 81- 82 ma purtroppo per loro sarà lo scudetto della seconda stella per la Juve.

 

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