Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Tre vicende che si intersecano nel nome del tifo per il calcio, il vero sport nazionalpopolare (prima ancora del calcio stesso). Abatantuono nel'unico ruolo per lui possibile non delude affatto, ha buone spalle attorno e le situazioni sono ben costruite lasciando filtrare il tono della commedia anche attraverso momenti più o meno drammatici, come ad esempio il ricovero del tifoso ferito alla testa. Insomma non è una commedia così scontata o grossolana come in quegli anni (e con quei registi ed attori) era usuale che fosse. Ed ha una componente di fondo di analisi sociale non banale, rimanendo nei canoni del film comico. Apprezzabile.
Le disavventure di tre tifosi al 100% italiani: un interista, un milanista ed uno juventino. Il primo viene raggirato dagli amici del bar, che gli fanno credere di aver fatto 13 ed essere ricchissimo: e lui lascia moglie e lavoro. Il secondo accidentalmente in uno scontro causa un colpo alla testa al suo 'dirimpettaio' di curva, che va in coma; nel frattempo ha una storia con la moglie del moribondo. Il terzo scambia il proprio camion con quello di un altro camionista per poter raggiungere il Belgio, dove vedere una partita. Ma giunto in Francia gli ruberanno il camion.
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