Regia di Newton Arnold vedi scheda film
A un pianista vengono trapiantate le mani di un criminale. L'operazione sembra riuscita ma il beneficato recalcitrante da sempre più evidenti segni di squilibrio quasi fosse posseduto dalla personalità del donatore. Il soggetto, più volte portato sullo schermo, è simpaticamente delirante, ma il regista anche se nelle sequenze d'azione dimostra un certo mestiere, non possiede la spudoratezza, la fantasia o il talento necessari a farlo lievitare e finisce preda di un copione inguardabile infarcito di incongruenze e di dialoghi estenuanti.
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