Claudia e Flavio, due cinquantenni, si sono amati per molto tempo ma la loro storia è poi finita. Mentre Claudia spera ancora che quella porta che ha chiuso si riapra improvvisamente, Flavio si lascia guidare solo dal desiderio e dagli istinti fino a quando incontra Giorgia, una energica donna sulla trentina.
molto brava e bella la Mascino in questo ruolo di donna depressa/repressa/reazionaria/ansiosa e isterica, molto divertente nella sua tragicità. Già solo lei merita la visione. Il resto non convince si parla di 7 anni ma sembrano neanche 7 mesi. Cappello della Mascino bello, stivaletti brutti, alla fine butta il cappello e tiene gli stivaletti..mah
La regista Comencini va troppo avanti-indietro tra i due cinquantenni,ma la Mascino e' super generosa,anche in scene lesbo.simili (ma solo simili) a La Vita Di Adele,comunque promosso e consigliato.
Bene le Protagoniste con qualche scena di sesso esplicita fra entrambe,comunque Pellicola abbastanza tra alti e bassi ma visivamente nell'insieme mediocre.voto.5.5.
Può la protagonista psicopatica di una pellicola, che racconta anni di un amore inutile con un autoriferito egocentrico, risultare credibile avendo solo un paio di stivaletti in camoscio, pure brutti, per tutto il film? La risposta è no . L'attenzione ai dettagli rende spesso la potenza di un film, ma molti registi pensano di essere in radio.
Le piccole accuratezze sentimental-comportamentali (merito anche della definizione caratteriale degli interpreti) di cui è disseminato, aggiunte al fatto che si tratta di un lavoro senza filtri (ma non per questo perfettamente ancorato al reale) e “svergognato”, che non teme il ridicolo, ed anzi lo coltiva e corteggia, e perciò lo sfiora, rendono… leggi tutto
TFF 35 – FESTA MOBILE
Claudia e Flavio sono due docenti universitari stimati e intransigenti, che, incontratisi in occasione di una tumultuosa lezione-dibattito, si scontrano l’un l’altro opponendo platealmente le proprie sovrapposte convinzioni, salvo poi rivedersi per discuterne… e scoprirsi irresistibilmente attratti uno per l’atro.
Si trasferiscono a vivere… leggi tutto
Un uomo e una donna, sulla cinquantina, si vogliono ancora bene, ma la loro relazione è finita da un pezzo. Lei ci spera ancora, lui ha un'amante più giovane, ma non riesce a staccarsi dalla coetanea.
Ed ecco il cinquantenne con la barba lunga e maniacalmente curata, fisicamente in forma e mentalmente regredito alle turbe adolescenziali, irresponsabile, presuntuoso e… leggi tutto
Le piccole accuratezze sentimental-comportamentali (merito anche della definizione caratteriale degli interpreti) di cui è disseminato, aggiunte al fatto che si tratta di un lavoro senza filtri (ma non per questo perfettamente ancorato al reale) e “svergognato”, che non teme il ridicolo, ed anzi lo coltiva e corteggia, e perciò lo sfiora, rendono…
Mi rincresce ma non mi è piaciuto. Non credo nemmeno che si possa definire una commedia, forse più un film sentimentale degli anni 2000, con le difficoltà di un rapporto moderno ma incompleto, tra due persone colte ed intelligenti ma fragili e insicure. Faccio sinceramente fatica a comprendere certi comportamenti macchinosi della protagonista, che sembra afflitta da una…
Paranoico. Ricorda un po' Before sunshine e Before midnight... per cui si assiste ad una borghesia in crisi di emozioni che cerca di crearsi emozioni e di dare un senso alla propria vita. Un amore di due cinquantenni con un finale scontato e inutile ma anche un film che non cambia la nostra vita se non arrivare a capire a che livello di inutilità ci troviamo.
E' questo uno di quei film dove si passa da spunti decisamente validi (legati alla buona prova dei protagonisti principali) ad alcune repentine cadute, vuoi per una certa ridondanza vuoi per esagerare alcuni difetti caratteriali (tanto che risulta difficile pensare al desiderio di sposarsi del protagonista con una donna decisamente borderline, salvo poi cambiare idea e convolare a nozze con una…
Francesca Comencini ha mezzi economici e tecnici, ma continua a realizzare film banali e sfilacciati. Questo Amori che non sanno stare al mondo è l'ennesima storia d'amore che ha l'unico merito di rifuggire da un lieto fine che avrebbe soltanto aggiunto un altro stereotipo agli altri già presenti nel copione. Ma non si tratta di originalità, perché tutta la storia…
Senza la presenza - gradita e ingombrante - del fenomeno Checco Zalone, l’unico che sposta gli equilibri del nostro botteghino negli ultimi anni,… segue
Un uomo e una donna, sulla cinquantina, si vogliono ancora bene, ma la loro relazione è finita da un pezzo. Lei ci spera ancora, lui ha un'amante più giovane, ma non riesce a staccarsi dalla coetanea.
Ed ecco il cinquantenne con la barba lunga e maniacalmente curata, fisicamente in forma e mentalmente regredito alle turbe adolescenziali, irresponsabile, presuntuoso e…
TFF 35 – FESTA MOBILE
Claudia e Flavio sono due docenti universitari stimati e intransigenti, che, incontratisi in occasione di una tumultuosa lezione-dibattito, si scontrano l’un l’altro opponendo platealmente le proprie sovrapposte convinzioni, salvo poi rivedersi per discuterne… e scoprirsi irresistibilmente attratti uno per l’atro.
Si trasferiscono a vivere…
Claudia (Mascino) conosce Flavio (Trabacchi) durante una conferenza. Entrambi sono docenti universitari. Dopo la schermaglia iniziale, i due vanno a pranzo insieme. Lei gli dichiara precipitosamente il suo amore. Lui, gratificato, nicchia ma sta al gioco. Sboccia l'amore. Durerà sette anni, tra alti e bassi, passione e sofferenze. Una frase di troppo fa traboccare un vaso stracolmo. Lui…
Fa molto bene il remake di Assassinio sull'Orient Express - in linea con i buoni risultati già ottenuti nel resto del mondo - e sostiene sulle sue spalle il peso di questo primo weekend di dicembre, che torna -…
Era solo il secondo giorno del festival, quando mi sono trovato seduto a fianco di due noti giornalisti prima della proiezione riservata agli accreditati di… segue
Nel mese di novembre questo film ha ricevuto 3 voti
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Commenti (7) vedi tutti
Poi uno dice che ci si butta sull’economia lesbica parallela (e comunque: era un bel cappello).
leggi la recensione completa di mckmolto brava e bella la Mascino in questo ruolo di donna depressa/repressa/reazionaria/ansiosa e isterica, molto divertente nella sua tragicità. Già solo lei merita la visione. Il resto non convince si parla di 7 anni ma sembrano neanche 7 mesi. Cappello della Mascino bello, stivaletti brutti, alla fine butta il cappello e tiene gli stivaletti..mah
commento di giulmarLa storia di un rapporto complicato
leggi la recensione completa di Lellina65Ben riuscito e mai eccessivo. Voto 8
commento di silviodifedeLa regista Comencini va troppo avanti-indietro tra i due cinquantenni,ma la Mascino e' super generosa,anche in scene lesbo.simili (ma solo simili) a La Vita Di Adele,comunque promosso e consigliato.
commento di ezioBene le Protagoniste con qualche scena di sesso esplicita fra entrambe,comunque Pellicola abbastanza tra alti e bassi ma visivamente nell'insieme mediocre.voto.5.5.
commento di chribio1Può la protagonista psicopatica di una pellicola, che racconta anni di un amore inutile con un autoriferito egocentrico, risultare credibile avendo solo un paio di stivaletti in camoscio, pure brutti, per tutto il film? La risposta è no . L'attenzione ai dettagli rende spesso la potenza di un film, ma molti registi pensano di essere in radio.
commento di gaiart