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Lola Pater

Regia di Nadir Moknèche vedi scheda film

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La recensione su Lola Pater

di Furetto60
6 stelle

Insolito dramma sull''identità di genere"

Nadir,è un bel giovane di origine algerina che dimora da tempo a Parigi, dove svolge il lavoro di “accordatore” Dopo la morte della madre, si mette alla ricerca del padre, del quale ha perso ogni traccia, dopo che costui inaspettatamente li aveva abbandonati, quando lui era ancora piccolo. Attraverso alcune indicazioni giunge in una località, dove dovrebbe abitare il padre, ma invece incontra un'affascinante e matura insegnante di danza del ventre, Lola, che lui in prima battuta, pensa possa essere la donna, che gli ha portato via il padre, costringendolo ad abbandonare la sua famiglia d’origine, ignorando che quella “femmina”, altri non è che suo padre, si scoprirà poi, che si è sottoposta ad un intervento chirurgico per diventare donna a tutti gli effetti. La signora in questione è niente poco di meno che, Fanny Ardant, un sex-symbol, una delle icone più conturbanti e più ammalianti del panorama cinematografico degli ultimi 50 anni, sfido chiunque a non ricordare l’indimenticabile “Signora della porta accanto” dove esprimeva tutta la sua sfrenata carnalità femminile, dunque sostenere il ruolo di un transgender, diventato poi donna, deve essere stata una prova estenuante, tuttavia, da grande e versatile, attrice qual è Fanny, è riuscita magnificamente a calarsi nei panni di un ex-uomo, perché Ardant con la sua straordinaria abilità artistica, connota il suo personaggio di un alone ambiguo fatto di durezza e determinazione, ma al contempo anche di fragilità umana e dunque gli conferisce credibilità, attribuendogli caratteristiche sia femminili che maschili. Si è trasformata, da uomo non riuscito, a donna completa, come lei stesso afferma, ha deciso di completare il lavoro che Dio aveva lasciato a metà. Ovviamente è confusa, come non può non esserlo una persona che prende una decisione cosi estrema, rosa dal rimorso, conflittuale per definizione, che vive il disagio di una metamorfosi radicale, che a distanza di anni, procura inimmaginabili conseguenze. Una scelta talmente drastica che non può non portare scompiglio e sconvolgimento in un figlio, sia sul piano emotivo che sentimentale. Nadir è semplicemente un ragazzo spaesato, angustiato e disarmato, che si trova all'improvviso catapultato in una realtà completamente rovesciata rispetto a qualsiasi normale aspettativa, davanti a una persona che non può per ovvie ragioni, corrispondere all'immagine che se ne era fatta. Farid non è più Farid, ma è Lola, cioè la donna, che si è sempre sentita, come aveva anche confidato con somma e devastante sincerità, alla moglie, la quale per questo, lo aveva allontanato da se e dal figlio. Attraverso il confronto- scontro tra queste due personalità, si dispiegherà quella che potrà diventare complicità, affetto e poi amore.Forse il tema di per sè intrigante,sul piano della scittura, non è sufficientemente approfondito,tuttavia nel complesso il film non è male.
 

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