Regia di King Vidor vedi scheda film
Richard Trevelyan detto Trev, scagionato in extremis dall’accusa di uxoricidio grazie all’appassionata testimonianza di un’amica e nonostante la deposizione in contrario di un prete (peraltro tutti concordano sul fatto che la donna meritava di essere fatta fuori), decide prudenzialmente di non farsi più vedere nel paese texano dove viveva; un’attrice newyorkese, venuta da quelle parti a passare una vacanza, lo conosce per caso e lo sposa senza pensarci troppo, ma poi comincia a sentirsi in pericolo. Melodramma contorto, confuso, che procede con una certa fatica; l’immancabile colpo di scena finale serve a chiarire non tanto l’identità del vero colpevole quanto le circostanze dell’assassinio. Richard Todd e Ruth Roman si impegnano, ma sono poco carismatici; meglio Mercedes McCambridge, che interpreta uno dei suoi soliti ruoli rabbiosi di innamorata infelice.
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