Regia di Richard Loncraine vedi scheda film
TFF 35 - FESTA MOBILE - FILM D'APERTURA
Sandra è una donna alto borghese vicino alla sessantina che, proprio nel giorno della festa che celebra la proclamazione a Lord del marito (e Lady per lei), scopre in flagranza di adulterio quest'ultimo, proprio con una sua amica. Distrutta, fugge di casa e trova riparo dalla sorella maggiore, una energica zitella ex sessantottina progressista, disordinata e militante, con cui da tempo aveva interrotto ogni rapporto. In quell' ambiente proletario vivo e pieno di passione, ritroverà interessi ritenuti persi da decenni e assaporera' finalmente emozioni congelate dall'opportunismo della classe sociale tendenziosa e falsa che la adottò anni prima.
Ritroverà la passione per la danza, persino un amore autentico nei confronti di un buon uomo con moglie malata mentale, costretto a vivere su un barcone per pagare le spese della clinica alla consorte.
Il regista di Riccardo III appare da anni piuttosto sottotono, concentrato con una certa ostinita' addentro ai confini già molto calpestati della commedia brillante e molto buonista che non perde tempo a far tirare fuori i fazzoletti e subito dopo a ritrovare i tempi della risata.
Il ritmo non manca, per carità; gli interpreti di razza, come il trio Imelda Staunton, Timothy Spall e Celia Imrie pure.
Ma la vicenda, prevedibilissima e scontata, scopiazza qua e là da precedenti famose commedie fino ad un finale in corsa senza scarpe alla Crocodile Dundee, dove ahimè al posto della procace Linda Kozlowski tutta femori torniti e caviglie affusolate, ci dobbiamo accontentare di quella simlatica nanetta della Staunton.
La parentesi romana del ballo (in maschera) al teatro (Parioli...o simile), è davvero calligrafica, irreale, facilità, pregna dei luoghi comuni più grossolanamente utilizzati, anzi abusati, a proposito del Belpaese e delle sue prelibatezze culinarie.
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