Regia di Richard Loncraine vedi scheda film
Anche se la parte migliore del film è la trasferta degli inglesi a Roma (Roma e Italia viste ancora dagli inglesi come nei secoli passati, ad esempio da Byron, luogo di bellezza e di storia da godere), il film nel complesso non è affatto male.
Forse poco credibile lo spunto iniziale sul tradimento del baronetto; decisamente; più realistica la vita dei vecchietti nei condomimii, rallegrata dal ballo e dalla musica, ma rattristata da problemi di salute più o meno gravi, con importanti ripercussioni anche nelle loro vite affettive. Perchè se anche il fisico invecchia, con l'età il cuore (inteso come sede dei sentimenti, non come organo cardiaco pulsante) rimane soggetto sempre alle stesse malattie giovanili: l'abbandono ed il desiderio.
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