Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Dopo essere stati rimessi in libertà, rispettivamente da carcere - Dalmazio - e manicomio criminale - Egisto - i due pasticcioni protagonisti di "Scuola Di Ladri" si trovano senza prospettive e senza risorse per vivere; tentano le carriere di "solisti" del crimine, ma senza ottenere molto successo. Dopo un incontro / scontro durante il furto in un appartamento, valutano l'ipotesi di rinunire la banda delle origini. Ad Amalio, intepretato nel prequel da Lino Banfi, si sostituisce la bella e disinibita Susanna, la quale si presenta come sua figlia e riferisce che il padre è stato arrestato in Argentina. Dopo un primo insuccesso, chiedono l'aiuto dello "Zio" Aliprando, nel frattempo divenuto cieco, il quale organizza prima una rapina di autofinanziamento e poi un audace furto di gioelli su una nave da crociera. Neri Parenti, con il sequel di "Scuola Di Ladri" preferisce andare sul sicuro, riprendendone la scaletta e rinunciando ad innovare. Si ride grazie alle performances di Massimo Boldi (Egisto) Paolo Villaggio (Dalmazio), impegnato in una riproposizione dei cliches "fantozziani" che hanno contraddistinto buona parte della sua produzione artistica. Le vicende in cui sono coinvolti sono però meno divertenti, ed il filo conduttore non ha più la "freschezza" del primo episodio. Di rilievo la presenza nel cast di Enrico Maria Salerno nel ruolo del furbo e disonesto Aliprando, e di Florence Guerin, giovane attrice francese visibile in pose "sensuali" in diverse sequenze. Come da copione, lo "Zio" Aliprando tenta di far fessi i suoi allievi, ma Egisto e Dalmazio hanno fatto esperienza dell'imbroglio precedente ! Chi ha apprezzato il primo episodio, non mancherà di trovare piacevole questo, nonostante l'assenza nel cast di Lino Banfi, che si sente e non poco; per tutti gli altri, è un'occasione per farsi due risate. Ma, nel genere, c'è di meglio.
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