Trama
La giovane Kit Gordy è eccitata dall'entrare in un'esclusiva scuola privata femminile ospitata in un palazzo chiamato Blackwood Hall, su cui ricadono oscure leggende. Lì comincia il suo incubo, nel quale la sua direttrice avrà un ruolo di primo piano.
Approfondimento
DARK HALL: DA UN ROMANZO DI LOIS DUNCAN
Diretto da Rodrigo Cortés e sceneggiato da Michael Goldbach e Chris Sparling, Dark Hall racconta la storia di cinque adolescenti problematiche che sono costrette a seguire un programma sperimentale di insegnamento tenuto dall'enigmatica madame Duret nel collegio di Blackwood. Presto, le ragazze cominciano a mostrare talenti unici di cui non erano a conoscenza e ad avere strani sogni, visioni e vuoti di memoria. Quando il confine tra realtà e sogno diventerà sempre più labile, capiranno per quale ragione sono state chiamate a Blackwood, anche se potrebbe oramai essere troppo tardi.
Con la direzione della fotografia di Jarin Blaschke, le scenografie di Víctor Molero, i costumi di Patricia Monné e le musiche di Víctor Reyes, Dark Hall si basa sull'omonimo romanzo di Lois Duncan. A spiegare meglio il progetto sono le parole dello stesso regista: "Un pomeriggio di un paio d'anni fa ho ricevuto la bozza di una sceneggiatura che non avrebbe dovuto interessarmi e che invece, contro ogni previsione, ha destato la mia curiosità: Dark Hall, basata su un classico dell'horror giovanile scritto negli anni Settanta da Lois Duncan. Avevo sentito parlare del romanzo come l'origine apocrifa di Suspiria e di altre storie ma francamente ne sapevo poco. La bozza raccontava di un mondo apparentemente lontano dal mio, ovvero la storia di cinque giovani adolescenti internate in un'accademia piuttosto gotica sotto la tutela di una direttrice speciale... una storia che pensavo di aver visto e letto innumerevoli volte in precedenza. Tuttavia, mi sbagliavo: la premessa, di per sé oscura e inquietante, portava a una profonda riflessione sul costo che implica il talento. Inconsapevolmente, sono stato riportato agli anni in cui al conservatorio studiavo pianoforte quando, con il passare del tempo, i tasti da suonare sembravano sempre meno ma lasciavano profonde cicatrici nell'animo. Mi sono allora reso conto come poter affrontare un film tratto da quella bozza.
Dark Hall è un film sugli adolescenti, diretto a loro ma abbastanza elegante da catturare l'interesse di tutti. Più che un film dell'orrore, è un'allegoria sulla crescita, su quell'età tesa e difficile in cui tutto è terrificante e si deve scoprire chi essere per il resto della vita. Più che nelle recenti saghe per adolescenti e young adult, affonda le sue radici nello sguardo inquietante di Roman Polanski, nella psicologia sotterranea di Nicolas Roeg e nella sensualità invisibile di Peter Weir. In Dark Hall hanno un profondo peso tanto la suspense quanto la bellezza della pittura o della musica: l'arte diventa una laguna profonda piena di pericoli e insidie. Le studentesse protagoniste non sono attrici trentenni con scollature generose e gonne corte ma giovani ragazze, non più bambine ma non ancora donne, che interpretano personaggi posti di fronte a fragilità che conoscono molto bene e a forze potenti che invece non capiscono, adolescenti con personalità in conflitto (ognuna a modo proprio) che provengono da luoghi diversi, che non hanno mai fatto niente di buono o utile ma che sviluppano, senza alcuna possibile spiegazione, talenti artistici che non hanno mai sognato di possedere".
Il cast
A dirigere Dark Hall è Rodrigo Cortés, regista, sceneggiatore e produttore spagnolo. Nato nel 1973, avrebbe voluto fare il pittore, lo scrittore o il musicista, prima di dedicarsi anima e corpo al cinema. Dopo vari cortometraggi (tra cui 15 dias, un falso documentario divenuto il corto più premiato della storia… Vedi tutto
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Commenti (7) vedi tutti
La lettura della Trama sembrava MOOLTO interessante ma la visione stanca quasi subito.voto.1.
commento di chribio1Ti coinvolge all inizio ma poi ti stufa il finale 5
commento di eros7378Noioso e buio. Voto 5.
commento di ezzo24Horror modestissimo
leggi la recensione completa di Furetto60Ufficioso remake (per metà tempo e nel pirotecnico finale) di Suspiria, vietato ai maggiori di 14 anni e giunto -ahinoi- in realizzazione fuori tempo massimo. Lungo il buio corridoio... si nasconde solo una inconcludente sceneggiatura. Le presenze spettrali non hanno mai, prima d'ora, fatto meno paura di così.
leggi la recensione completa di undyingFantasy horror in chiave adolescenziale privo di mordente nonostante la discreta fattura e la presenza di una brava Uma Thurman in veste villain.
commento di Fanny SallyRichiami Argentiani ("Suspiria") per un film accattivante ma che rimane alla distanza insipido senza sale. Affascinante Uma Thurman ora donna donna.
leggi la recensione completa di Lorenz666