Trama
Kumail, un comico nato in Pakistan, e la studentessa americana Emily si innamorano a dispetto delle diverse culture a cui appartengono e che spesso sono fonte di scontro. Quando Emily contrae una misteriosa malattia, Kumail dovrà far fronte alla crisi con i genitori di lei, confrontandosi anche con la propria famiglia e con i desideri del suo cuore.
Approfondimento
THE BIG SICK: INNAMORARSI, NONOSTANTE IL COMA
Diretto da Michael Showalter e sceneggiato da Emily V. Gordon e Kumail Nanjiani, The Big Sick racconta la storia di Kumail, un aspirante comico nato in Pakistan, che si innamora della dottoranda Emily, incontrata dopo uno dei suoi monologhi in pubblico. Tuttavia, quella che pensavano essere solo una notte insieme si trasforma presto in qualcosa di molto più complicato che porta Kumail a confrontarsi anche con i suoi genitori, musulmani convinti. Quando Emily è poi colpita da una misteriosa malattia, Kumail è costretto a destreggiarsi tra le crisi mediche, i suoceri Beth e Terry (che non aveva mai incontrato prima) e i dissidi con la sua famiglia che ancora non si placano.
Con la direzione della fotografia di Brian Burgoyne, le scenografie di Brandon Tonner-Connolly, i costumi di Sarah Mae Burton e le musiche di Michael Andrews, The Big Sick si basa sulla vera storia dei due sceneggiatori Nanjani e Gordon, che ha colpito l'interesse del produttore Judd Apatow. Dopo aver incontrato Nanjani sul set di 5 anni di fidanzamento, Apatow lo ha rivisto nel 2012, durante la prima della serie Girls. L'occasione ha fornito ai due lo spunto per cominciare a lavorare insieme sulla vera storia di Kumail, del suo incontro con la futura moglie Emily V. Gordon dopo un suo spettacolo da monologhista e delle conseguenze tragicomiche a cui il giovane di origini pakistane è andato incontro. L'incontro tra Kumail ed Emily avvenne nel 2006 quando, mentre vivevano a Chicago, Kumail stava cominciando la sua carriera da comico ed Emily, da poco laureata, quella di terapista. Nonostante nessuno dei due cercasse una relazione seria, l'incontro si è trasformato ben presto in una relazione in piena regola, complicata dai valori conservatori della famiglia musulmana di Kumail, che per lui avevano in servo un tradizionale matrimonio combinato. Per mesi, i due hanno continuato a vedersi in segreto fino al giorno in cui nella primavera del 2007 Emily ha scoperto di essere gravemente malata. Nel tentativo di capire cosa avesse realmente, i medici hanno allora deciso di tenerla in coma farmacologico, lasciando così Kumail a fare i conti con una realtà del tutto inaspettata, tanto drammatica quanto caotica e folle. Il ricovero di Emily ha poi fatto arrivare dalla Carolina del Nord i suoi genitori, con cui Kumail ha dovuto relazionarsi per la prima volta. Fortunatamente, sono bastati 12 giorni ai medici per capire cosa affliggesse Emily e salvarle la vita. Tre mesi dopo, Kumail ed Emily si sono felicemente sposati. A colpire in particolar modo Apatow è stato un aspetto singolare della storia: l'innamoramento vero e proprio di Kumail mentre Emily era in coma.
Il cast
A dirigere The Big Sick è il regista Michael Showalter. Nato a Princeton nel giugno del 1970, Showalter è principalmente attore e sceneggiatore: dalla sua penna sono nati ad esempio film come Wet Hot American Summer e le collegate serie Wet Hot American Summer e Wet Hot American Summer: 10 Years Later. Tra i… Vedi tutto
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Commenti (6) vedi tutti
Zoe Kazan a parte,altro non si segnala.voto.1.
commento di chribio1Carino, ma non é propriamente una commedia, più tipo dramedy.
commento di corradopfilm romantico basato su una storia vera..regia e sceneggiatura buona..usato pochi elementi e ottenuto un risultato molto piacevole..per una serata relax..voto 7
commento di nicelady55Commedia sentimentale intelligente e moderna.
leggi la recensione completa di tobanisLa storia vera da cui è tratto il film è il punto di forza e insieme il punto debole: si narrano fatti che suscitano qualche riflessione, ma a volte si ha l'impressione di una eccessiva aderenza "a ciò che è successo", come se la mimesi della realtà da sola giustificasse una storia. Non è così.
commento di andenkopuro stile sundance, ma con toni che lo rendono godibilissimo, ora divertente ora commovente, senza che il clichè abbia il sopravvento
commento di carloz5