Trama
Due adolescenti della periferia del Connecticut rinsaldano il loro legame di amicizia dopo anni in cui non si sono viste. Tuttavia, scopriranno presto che nessuna delle due è chi sembra essere e che un omicidio potrebbe risolvere i problemi di entrambe.
Approfondimento
AMICHE DI SANGUE: SPINA DORSALE ED EMOZIONI
Diretto e sceneggiato da Cory Finley, Amiche di sangue racconta la storia di Lily e Amanda, due amiche d'infanzia che si ritrovano nella periferia del Connecticut qualche anno dopo. Oramai cresciute, Lily si è trasformata in un'elegante adolescente e, da ragazza dell'alta classe, ha nel suo curriculum una scuola prestigiosa; Amanda, invece, ha sviluppato un'intelligenza fuori dalla media e un atteggiamento tutto suo, che l'hanno piano piano quasi trasformata in un'emarginata sociale. Sebbene sembrino andare in disaccordo su tutto, le giovani vengono unite dal disprezzo che Lily prova per l'oppressivo patrigno Mark e, man mano che la loro amicizia si rinsalda, iniziano a emergere le tendenze più distruttive di ognuna delle due. Le loro ambizioni le porteranno allora ad assumere uno spacciatore locale, Tim, per prendere in mano il controllo delle loro esistenze e farle andare come vogliono.
Con la direzione della fotografia di Lyle Vincent, le scenografie di Jeremy Woodward, i costumi di Alex Bovaird e le musiche di Erik Friendlander, Amiche di sangue viene così raccontato dal regista e sceneggiatore: "L'idea di una storia con protagoniste due adolescenti della periferia del Connecticut si è fatta strada nella mia mente per ben due anni. Una delle due ragazze della vicenda era Amanda, che aveva deciso di non voler più provare sentimenti ed emozioni umane, preferendo fingere per il resto della vita. L'altra era invece Lily, che dietro un'apparenza sensibile nascondeva colossali impulsi emotivi in grado di cancellare in un istante tutti coloro che le stavano intorno. La loro particolare amicizia è allora divenuta il nodo centrale di Amiche di sangue, nato in un primo momento come rappresentazione teatrale.
La mia scrittura ha origine sempre dalle mie paure e ognuna delle due protagoniste incarna un mio lato nascosto. In alcuni giorni, posso essere estremamente razionale, fino al punto di divenire freddo e sentirmi vuoto. Negli altri giorni, invece, emozioni apparentemente banali in me si gonfiano al punto di non riuscire a vedere oltre. In Amanda e Lily c'è qualcosa che mi terrorizza ma che al tempo stesso amo. La rappresentazione teatrale si è allora trasformata in una sorta di conversazione filosofica sulla moralità e sulle domande che mi tengono sveglio di notte: se il cablaggio delle mie emozioni è davvero un po' fasullo, sono una persona cattiva? Gli istinti emotivi sono necessari per separare il bene e il male? Una visione distaccata del mondo può essere davvero un vantaggio nel prendere decisioni moralmente giuste? Ricchezza e star bene sono sempre stati fonte della mia angoscia e così ho immaginato le due amiche in un ambiente che le porta all'isolamento proprio in un'età in cui stanno iniziando a costruire il proprio sistema di valori.
Continuando a lavorare sul copione della rappresentazione, mi sono reso conto che stavo scrivendo la sceneggiatura per un film. Il teatro è dove ho imparato a raccontare storie ma è stato il cinema che per primo ha catturato la mia immaginazione: già da bambino, correvo in casa con in mano una videocamera. Regno della fantasia e dell'umore, il cinema è il medium che ha riempito di immagini la materia grigia del cervello e che mi ha portato ad avere troppa paura nel percorrere da solo i trenta gradini che dal salotto di casa mia portavano in camera da letto. Amiche di sangue nasce come thriller psicologico in grado di giocarsi non solo nelle battute tra i personaggi ma anche nei primi piani dei volti, espressivi o impenetrabili, e nelle ombre e nei corridoi della casa che li circonda. Ho avuto la fortuna di avere come direttore della fotografia Lyle Vincent, la cui immaginazione e abilità mi hanno aiutato a creare un mondo visivo tanto formale e disinvolto quanto le psicologie dei personaggi in scena.
Spero di aver realizzato un film in grado di intrattenere e di spingere a pensare. Spero di essermi confrontato con argomenti come i problemi di classe e di potere senza annoiare e, soprattutto, senza predicare".
Il cast
A dirigere Amiche di sangue è Cory Finley, ventottenne regista e sceneggiatore alla sua opera prima per il cinema. Nato a St. Louis ma attivo a New York, Finley è molto noto in ambito teatrale, settore in cui si muove sin da giovanissimo. Per il suo debutto cinematografico, ha messo in piedi un thriller… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Voto 7,5. ben fatto, immanente di solitudine e di aridità relazionale. Bravissime le protagoniste, una priva di emozioni da sempre e l'altra che dà al patrigno la colpa della sua infelicità. Mi ha turbato ilracconto della morte del cavallo , ma nel film serve a dettagliare meglio il carattere di una delle due ragazze.
commento di RobbyFilmTvTentato di vedere per quasi 1h. ma poi definitivamente lasciato stare : una NOIA totale,Interpreti da Delirio (pur essendo assai in Gamba ...) ma Storia di una lentezza disarmante.Sconsigliato fortemente.voto.0.
commento di chribio1Una confezione di classe con una trama un po' banale, ma la vera protagonista è la magistrale interpretazione delle due ragazze. Piacevole, grottesco, sempre in bilico tra il thriller e la commedia. Voto 7.
commento di ezzo24Non mi viene in mente alcunché.
leggi la recensione completa di mckThriller psicologico ,ambizioso, strano e non del tutto convincente
leggi la recensione completa di Furetto60