Regia di Oriol Paulo vedi scheda film
L’imprenditore dell’anno, il rampante Adrian Doria, è accusato dell’omicidio dell’amante. Un avvocato tenterà l’ardua difesa.
Orion Paulo (classe 1975) deve aver studiato parecchio il maestro Alfred. “Contratiempo”, opera seconda del regista, può definirsi per certi versi Hitchcockiana o De Palmiana sia nella messa in scena che nel modo in cui si costruisce la tensione del racconto, rivelando una maturità ed un equilibrio sorprendenti. Chirurgico nella messa in scena, pignolo ed attento nei dialoghi, il film è un puzzle in continua evoluzione, un gioco ad incastro dalla prospettiva labile ed incerta, con vorticosi picchi di inquietudine raggiunti senza exploit di violenza e sangue. Il continuo ribaltamento dei punti di vista toglie le certezze di chi guarda, che si perderà immerso in dubbi di amletica memoria.
Peccato solo che il colpo di scena finale non sia tanto in linea con il registro del racconto.
Comunque un’opera interessante e riuscita
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