Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Un affresco in pieno stile Kaurismäki
Kaurismäki si conferma un regista imperdibile. Anche stavolta riesce a raccontarci fatti di drammatica attualità legati all'immigrazione senza orpelli, senza morale, senza melassa. Lo fa attraverso tante instantanee, silenzi, una colonna sonora straziante (Interpretata dai vagabondi di strada), con l'ironia quale elemento coagulante in una sceneggiatura a tratti paradossale (come paradossali sono alcuni dei personaggi). Tornando al tema trattato, alla fine ne esce un quadro dal quale riflettere, però senza farsi fuorviare da racconti che rappresentano un punto di vista travestito da fatti. Ecco, Kaurismäki esce da questo inganno e ci riporta i fatti come sono, e lo fa col suo stile di regista che usa la macchina da presa come un pennello, proponendoci un affresco della cruda realtà.
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