Regia di Lee Unkrich, Adrian Molina vedi scheda film
Un film di rara bellezza.
La domanda che uno può farsi (io) è, ma con tutte le cagate che portiamo in Italia, vedi Halloween, perché non abbiamo importato questa bella festa, il Dia de Muertos? Mah, vabbè (sì l’abbiamo importata ma trasformata nella Commemorazione dei defunti, una festa di rara tristezza). Coco, che dire, Coco è un capolavoro, un film bellissimo a cui darò 9/10. Narra di questo bambino che vorrebbe fare il musicista ma la famiglia glielo impedisce, poiché il loro antenato lo era e abbandonò tutti. Dunque dovrebbe dedicarsi come gli altri alla fabbricazione di scarpe. Proprio il Giorno dei Morti la cosa va a finire male, Coco entrerà in contatto coi parenti morti e ne succederanno di ogni tipo.
La grafica è allo stato dell’arte e per farla breve questo film ha tutto, è difficile trovargli dei difetti. Volendo rompere le balle, direi che el Dia de Muertos si è già visto altrove. Lasciando perdere il bellissimo videogame Grim Fandango, pochi anni fa uscì un cartone animato, Il libro della vita, meno bello e meno riuscito, ma con una trama simile. Per il resto che dire, film meraviglioso che va visto, non fosse solo per l’Oscar e il Golden Globe vinti meritatamente come migliore cartone animato (in realtà ha vinto premi ovunque); ha vinto l’Oscar anche per la migliore canzone, che in effetti è bellissima. Costi fuori scala ma incassi buoni e dunque bel successo. Imperdibile.
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