Regia di Giorgio Simonelli vedi scheda film
Qualcosa di meglio della solita media (bassissima) dei prodotti in cui venivano coinvolti Franco e Ciccio, ma comunque un filmetto di scarsa consistenza e basato su una serie di situazioni banalotte in cui la verosimiglianza non ha quasi nessun valore e ciò che conta è sbrigliare la verve dei due comici. "Siete siciliani?" "No, siculi siamo"; oppure "Franco, lo so che tu sei inerme e solitario" "Io sono un verme solitario?", ecco: siamo a questi - consueti peraltro - livelli. Solo per cultori. Sceneggiatura un minimo più accurata del consueto, che vede le firme di Gianviti-Verde-Ciorciolini e che comprende una situazione 'spinosa' come quella della coltivazione (e dell'uso) della marijuana, certo coraggiosa nell'Italia del '64. Ma il film è talmente innocente e scioccherello da non causare alcun tipo di 'cattivo pensiero'. 5/10.
Sicilia. Presi a coltivare (inconsapevolmente) marijuana, due contadini scemotti sono spediti - sempre a loro insaputa - dai narcotrafficanti in Spagna, dove si improvvisano toreri. Il traffico prosegue alle loro spalle, ma la sbadataggine dei due fa incastrare i delinquenti.
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