Regia di Francesco Degli Espinosa vedi scheda film
Un uomo, scopertosi tradito, elimina la moglie. Poi si mette in casa una prostituta, ignorando il fatto che la donna trama contro di lui e anche che la moglie è in realtà ancora viva. Inoltre c'è una nipote, con cui l'uomo ha un rapporto molto intimo, che osserva la situazione con particolare interesse.
Giochi erotici di una famiglia per bene, regia: Francesco Degli Espinosa. Aiuto regista: Francesco Degli Espinosa (dai titoli di testa). Sarà una sciocchezza, ma da questo dettaglio si evince parecchio sul film, una scombiccherata pellicola erotica scritta, recitata e girata senza arte né parte. Tanto che nessuno si è premurato di controllare i titoli di testa prima di montarli. Ma nessuno si è premurato neppure di dare uno stretto senso logico alla trama, di istruire gli interpreti a dovere, di discutere le inquadrature azzardate e il montaggio brusco dell’opera prima di darla in pasto al pubblico. Quest’ultimo presumibilmente composto da onanisti, categoria notoriamente dallo scarso senso critico, e annoiati spettatori da terza visione di provincia, percui non difficili ad accontentarsi. Sul copione c’è la firma di Renato Polselli, uno fra i più disastrosi registi di genere del Belpaese, proprio per questo motivo idolo degli appassionati del cinema da due lire; qui effettivamente i motivi di interesse per gli ‘amanti del brutto’ non mancano. Lunghe sequenze di nudo e di accoppiamenti si avvicendano, arrivando così alla metratura necessaria; nel cast compaiono fra gli altri Donald O’Brien, Erika Blanc, Malisa Longo e Maria D’Incoronato. Pare che Degli Espinosa (la fonte è Imdb.com) avesse già girato un film un paio di anni prima, C’era una volta questo pazzo, pazzo, pazzo west, con lo pseudonimo di Enzo Matassi. 2/10.
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