Regia di Francis Lee vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE
Nello Yorkshire un giovane ventenne si trova sulle spalle il destino della fattoria di famiglia: genitori anziani col padre infartuato e infermo o gravemente claudicante e una madre troppo presa nelle vicissitudini e fatiche quotidiane, per soffermarsi su aspetti interiori ed intimi. Meglio dimenticare fatichece solitudini annegando i dispiaceri e i crucci nelle pinte di birra al pub, o darsi al sesso promiscuo e clandestino con coetanei incontrati per caso nei mercati del bestiame.
Ma il giorno che un abile allevatore rumeno viene accolto dai genitori per far fronte alla stagione delle nascite, il nostro protagonista si trova da una parte spiazzato per l'abilità mostrata dal ragazzo suo coetaneo, e dall'altra attratto dai lineamenti piacevoli del suo antagonista, attento, laborioso, impegnato ed amorevole con le bestie, oltre che pure lui in fondo attratto dai medesimi stimi sessuali del figlio dei padroni.
Sarà l'inizio si una infuocata storia d'amore e di gestione complice di una fattoria ormai apparentemente segnata dall'abbansono per causecdi forza maggiore.
Bello, intenso, infuocato di sentimento ed impeto sessuale che delinea i tratti alternati di una storia d'amore piena di ostacoli, ma anche pura nella accesa condivisione del medesimo sentimento di coppia, God's Own Country celebra le dinamiche di una storia d'amore che tuona sentimento e impeto sessuale, nel contesto di una realtà rurale impossibile o assai ardua a celebrare la sintesi di un sentimento che nasce puro e disinteressato.
Ma che proprio per questo risulta difficile da potersi esprimere e celebrare nel suo sentimento più naturale e puro, senza creare contrasti e traumi ad un ceppo familiare osteggiato già di suo da problematiche serie e di grande ostacolo al prosieguo di un'attività professionale dura e richiedente assiduità e dedizione assoluti.
Inevitabilmente associabile alle atmosfere torride e sensuali tutte americane del celebre film da Oscar Ì Segreti di Brokeback Country, il film delicato ma tenace e ad alto tasso erotico (mai gratuito ma totalmente funzionale al contesto narrativo sottostante) di Francis Lee, premiato per la accorta abile e funzionale regia all'ultimo Sundance, si cala a fondo nel contesto agreste di una vita di privazioni e solitudine quale è quella degli allevatori di bestiame, ma riesce con la stessa abilità a sviscerare le potenzialità di un sentimento condotto da una esuberanza ed una attrazione sessuale perfettamente condivise, non appena ricacciate le ritrosie e i falsi pudori gestiti a stento da un orgoglio ed un carattere destinati a cedere di fronte alla potenza di una reciproca contagiosa attrazione.
Ottima prova soprattutto per il giovane protagonista, un Josh O'Connor già positivamente notato nel recente passato, a cui danno un solido appoggio il finora sconosciuto co-protagonista romeno Alec Secareanu, ed i due solidi e noti comprimari Jan Hart e Gemma jones, nel ruolo dei genitori stanchi e malati del giovane impavido, audace e alla fine motivato protagonista.
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