Regia di Francis Lee vedi scheda film
A dirigere La terra di Dio è Francis Lee, regista e sceneggiatore inglese. Cresciuto nel West Yorkshire, Lee ha studiato arte drammatica al Rose Bruford College e in seguito ha recitato in diversi spettacoli teatrali e televisivi, partecipando anche ad alcuni film, fra i quali Topsy Turvy - Sottosopra di Mike Leigh. Nel 2012, Francis Lee ha realizzato il suo primo cortometraggio, The Farmer's Wife, che è stato invitato a diversi feastival in giro per il mondo, ricevendo molti premi. Il suo secondo cortometraggio, Bradford-Halifax-London, ha avuto un percorso simile. Nel 2014 ha girato il suo terzo corto, The Last Smallholder, un documentario su suo padre, l'ultimo contadino ancora in attività su una remota collina dello Yorkshire. La terra di Dio è il suo primo lungometraggio.
Protagonisti di La terra di Dio sono i giovani attori Alec Secareanu e Josh O'Connor. A parlare di loro è lo stesso regista: "Poiché il film è ambientato e girato interamente nei territori in cui sono cresciuto, e dove la mia famiglia vive tuttora, per me era fondamentale che la storia fosse raccontata nel modo più autentico possibile. Ho provato moltissimo con gli attori, non solo perché capissero i personaggi e il loro percorso emotivo, ma anche perché familiarizzassero con l'ambiente. Entrambi i protagonisti hanno lavorato duramente in fattoria per diverse settimane, per imparare come si alleva il bestiame. Tutto ciò che fanno fisicamente nel film lo hanno appreso dai contadini del luogo (come allevare agnelli, come medicare animali, come scuoiarli, come costruire recinti e muri in pietra senza calce, come fare il formaggio) e hanno imparato ogni cosa alla perfezione in modo che diventasse naturale per loro. Tutto ciò che vedete nel film lo fanno veramente gli attori! Alec Secareanu (Gheorghe) è rimasto colpito da questa esperienza, soprattutto dalla nascita degli agnellini, ed entrambi si sono legati molto al contadino della fattoria in cui abbiamo girato, sviluppando un punto di vista personale e una comprensione emotiva dell’ambiente circostante. Ma il cambiamento degli attori è stato anche fisico. Johnny (Josh O'Connor) ha perso moltissimo peso perché doveva impersonare il tipico contadino dello Yorkshire, qualcuno che lavora duramente tutti i giorni al freddo, sotto la pioggia, in mezzo al vento, e brucia tutte le calorie che consuma. Infine, per assecondare l'arco emotivo della storia, ho deciso di girare in ordine cronologico, in modo che ogni scena avesse un impatto emotivo sulla successiva. Questa scelta ha creato non poche difficoltà a livello produttivo, ma ci ha ripagato pienamente sul piano emotivo e del risultato sullo schermo".