Trama
Nello Yorkshire è primavera quando Johnny Saxby, isolato e giovane fattore, annega le sue frustrazioni quotidiane bevendo e dandosi al sesso occasionale. L'arrivo di un lavoratore di origine rumena, impiegato per la stagione dei parti, gli aprirà nuovi orizzonti con un intenso e inatteso rapporto.
Approfondimento
LA TERRA DI DIO: UNA STORIA D'AMORE NELLA RIGIDA CAMPAGNA INGLESE
Diretto e sceneggiato da Francis Lee, La terra di Dio racconta la storia di Johnny Saxby, un giovane che trascorre le giornate a spezzarsi la schiena nella fattoria di famiglia sperduta nel Nord dell'Inghilterra, in una solitudine e desolazione brutali. I suoi unici sfoghi sono ubriacarsi di notte in un pub locale e concedersi del sesso occasionale. Quando un affascinante ragazzo romeno di nome Ghoerghe si stabilisce nella sua fattoria come lavoratore stagionale, Johnny si ritrova a dover affrontare delle emozioni mai provate prima.
Con la direzione della fotografia di Joshua James Richards, le scenografie di Stéphane Collonge, i costumi di Sian Jenkins e le musiche del duo A Winged Victory for the Sullen, La terra di Dio è al tempo stesso il romanzo di formazione di un ragazzo alla scoperta delle proprie emozioni e una storia d'amore ambientata nella campagna inglese. A raccontare meglio il progetto è lo stesso regista: "Sono cresciuto sulle remote colline del West Yorkshire, e sono sempre stato affascinato dal territorio brullo dei miei avi, e dalle persone che vivono di questa terra, traendone a fatica sostentamento. Da piccolo non mi rendevo conto di quanto questa terra condizionasse emotivamente le persone che ci vivono e ci lavorano. Lo capii solo quando lasciai il Yorkshire per studiare recitazione a Londra. La mia adolescenza trascorsa in un territorio isolato e rurale mi ha spinto a domandarmi cos'altro mi potesse offrire il resto del mondo, ma mi sono sempre chiesto che ne sarebbe stato di me se fossi rimasto nella mia comunità, se avessi lavorato la terra, se avessi incontrato qualcuno che mi piaceva.
Al centro di La terra di Dio vi è Johnny, che ha sempre dovuto sacrificare le proprie emozioni per assicurare la sopravvivenza economica della sua famiglia. Il suo mondo viene sconvolto dall'arrivo di Gheorghe, un lavoratore stagionale romeno arruolato per aiutare a far nascere gli agnelli.
Volevo raccontare una storia d'amore completamente sincera e viscerale, catturare quella sensazione di trepidazione e gioia quando qualcosa sta per cominciare. Volevo vedere Johnny e Gheorghe che lentamente si innamorano, e come reagiscono a questa scoperta.
Volevo esplorare il momento in cui due persone iniziano ad attrarsi, con tutte le difficoltà del caso. Chiunque – etero o gay – sa cosa voglia dire innamorarsi, e quanto possa essere difficile, soprattutto se le circostanze sono ostili.
Volevo esplorare che cosa può significare la scoperta dell'amore per qualcuno che è sempre rimasto isolato e chiuso, che vive all'interno di una comunità molto tradizionale del proletariato inglese, qualcuno che al termine di giornate massacranti non ha nemmeno la forza di prendersi cura di sé e chiedersi cosa voglia veramente; un ambiente dove concetti come famiglia e dovere vengono prima di tutto, e a nessuno in fondo interessa con chi dormi purché continui a nutrire le bestie e a coltivare i campi.
In questo mondo, Johnny sarà in grado di accettare quello che prova per Gheorghe? E Gheorghe avrà la pazienza e la capacità di aiutare Johnny nel suo cammino di scoperta? Saranno capaci di vivere e amare nella dura realtà contadina che li circonda? Potranno mai essere felici?
Con La terra di Dio volevo esplorare questi argomenti: il primo amore, l'isolamento, le relazioni, la famiglia, il senso del dovere e, in ultima analisi, il senso di appartenenza nei confronti di un territorio così predominante".
Il cast
A dirigere La terra di Dio è Francis Lee, regista e sceneggiatore inglese. Cresciuto nel West Yorkshire, Lee ha studiato arte drammatica al Rose Bruford College e in seguito ha recitato in diversi spettacoli teatrali e televisivi, partecipando anche ad alcuni film, fra i quali Topsy Turvy - Sottosopra di Mike… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Johnny, agricoltore dedito ad alcol e rapporti occasionali, troverà in un nuovo compagno di lavoro l’amore che gli permetterà di crescere e di lasciarsi la vita sregolata alle spalle. Film ben realizzato, che mostra come trovare la persona giusta possa cambiare la nostra prospettiva esistenziale. Voto 6,5/10.
commento di alexio350Un buon film della genere Queer,pieno di sentimento e cose credibili,rovinato solo da un finale buonista (almeno per me).Comunque discreto.Voto7.5
commento di ezioSarà anche scontato, a volte forse si inceppa, ma è crudo, silenzioso ed imprevedibile come solo la realtà sa essere. Il film resta una bella educazione dei sentimenti. Splendide le immagini dei titoli di coda, memorie di un tempo che purtroppo fu.
commento di Marsil_ClaritzFinale virata verso una specie di favola a lieto fine improponibile in un film d’impianto realistico come questo, troppi sottotesti appena abbozzati, scarsa caratterizzazione dei personaggi.
leggi la recensione completa di yumeL'amore carnale dei due moderni pastori si accompagna al chiarimento del rapporto tra un padre e il figlio, protagonista di questo racconto intenso, delicato ma a tratti programmatico.
commento di Leo Maltin