Regia di Yoshikazu Yasuhiko vedi scheda film
Venus Wars è un film d'animazione giapponese del 1989; scritto, diretto ed in parte disegnato Yoshikazu Yasuhiko; le musiche sono di Joe Hisaishi.
Sinossi: La storia si svolge su Venere, reso abitabile dall'impatto di una titanica cometa di ghiaccio e dalla successiva opera di terraforming operata dagli uomini. Su Venere si sono formate due fazioni distinte di coloni terresti, la nazione di Aphrodia (di cui fa parte il protagonista Hiro) e la nazione di Ishtar; dopo oltre settanta anni di pace i soldati di Ishtar invadono militarmente la città di Aphrodia, facendola sprofondare nel caos più totale.
Il ribelle Hiro dopo aver visto morire alcuni suoi amici, si unirà alle forze di resistenza con l'obiettivo di liberare la sua città natale.
Venus Wars è un progetto ambizioso che inizialmente prende forma come manga, e poi successivamente come lungometraggio, scritto e disegnato dallo stesso Yoshikazu Yasuhiko a partire dal 1986; Yasuhiko è un nome di punta dell'animazione giapponese anni Ottanta per via della lunga e proficua collaborazione con il maestro Tomino, fin dai tempi della Mushi Production del Dio del manga Osamu Tezuka.
Il film è un importante manifesto contro ogni forma di conflitto bellico e ciò che permane nella mente dello spetattore oltre all'inaspettata e violenta invasione militare, molto potente da un punto di vista visivo, è il clima di paura ed impotenza vissuto da una popolazione occupata con la forza, dove coprifuoco e militari armati pronti a sparare a chiunque diventano la prassi.
Il regista inoltre ci tiene ad evidenziare l'essenziale ruolo dei ribelli; in condizioni estreme non bisogna piegare la testa poichè al peggio non c'è mai fine, allo stesso tempo però non assistiamo ad un'esaltazione della violenza, la guerra è un affare brutto, sporco e cattivo dove morte e miseria sono i veri protagonisti.
Tecnicamente il lavoro di Yasuhiko è superlativo, la sua Venere è alquanto intrigante e viene rappresentata con uno stile cyberpunk decadente, contraddistinto da strutture fatiscenti, angusti vicoli e locali sotteranei tetri.
Inoltre da un punto di vista puramente visivo impossibile non citare lo sport tipico del paese, il rolling game, violento e pericoloso di cui il protagopnista Hiro è un esponente di spicco; il rolling game si pratica attraverso l'utilizzo di motociclette ultra-moderne contraddistinte da una sola ruota, ed il tutto richiama due capisaldi del genere sci-fy anni Settanta: Rollerball di Norman Jewison e Death Race 2000 di Paul Bartel (prodotto da Roger Corman).
Ottimi e realistici anche i vari conflitti, dalle sparatorie urbane fino ad arrivare a scontri dal più ampio respiro, l'esperienza vissuta per Gundam ha sicuramente influenzato lo stile di Yasuhiko.
In aggiunta nel film sono presenti alcune sperimentazioni grafiche ancora oggi avanguardiste e mi riferisco alla riprese attraverso la video-camera della giornalista Susan, ottenute grazie la sovrapposizione tra disegni a mano e veri inserti live creati applicando rodovetri su veri fondali [Per l'accuratezza tecnica bisogna ringraziare Guido Tavassi: G. TAVASSI, Storia dell'Animazione Giapponese, Latina, Tunuè, 2017, p. 211.].
Venus Wars presenta tuttavia dei difetti sui quali si poteva fare molto di più e mi riferisco alla caratterizzazione dei personaggi secondari, potenzialmente molto interessanti ma in realtà presentano un'introspezione minima risultando in parte delle semplici macchiette (ad esempio il personaggio della giornalista Susan è in parte sprecato vista la sua importante funzione oppure pensiamo al villain per nulla approfondito), al contrario non si può dire la stessa cosa di Hiro, magnificamente tratteggiato; Hiro è un ragazzo che dovrà rinunciare alla spensieratezza della giovinezza per vivere da "protagonista" una realtà brutale come quella della guerra.
Infine due parole sulla colonna sonora relizzata dal maestro Joe Hisaishi che si distacca sensibilmente dal suo stile soave e profondo ammirato con lo Studio Ghibli oppure con Takeshi Kitano, per proporci innvece una colonna sonora grintosa piena di syth tipici degli anni Ottanta; non vedrete mai più un Joe Hisaishi in versione Synth-pop, quindi non perdetevelo.
Venus Wars è un cult assoluto (distribuito in Italia da Yamato Video), realizzato da un telento mai troppo celebrato dal grande pubblico, offuscato dalla grandezza del suo grande amico Yoshiyuki Tomino.
Recuperatelo.
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