La recensione su I Don't Feel at Home in This World Anymore

di DjangoFreeman

10 stelle

I Don't feel at home in this world è disponibile su Netflix dal 24 Febbraio, ed è un film semplicemente meraviglioso, violento, fresco, originale, memorabile, veramente divertente. Sicuramente uno dei miei preferiti dell'anno

I don't feel at home in this world anymore è un film del 2017 diretto dall'attore Macon Blair (Blue Ruin) e prodotto e distribuito da Netflix dal 24 Febbraio. Il film, con protagonisti Melanie Lynskey e Elijah Wood, è stato inoltre presentato al Sundance Film Festival, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria.

I Don't feel at home in this world anymore racconta la storia di Ruth (Lynskey), una giovane infermiera depressa la cui casa è stata derubata. Scossa più per la violazione che per aver perso le proprie cose e vista l'indifferenza della polizia, decide, con l'aiuto di Toby (Wood), uno strambo vicino esperto di arti marziali, di andare alla ricerca dei ladri, stanca dell'ingiustizia che regna sovrana in questo mondo.

Macon Blair (qui in un simpatico cameo) riesce a realizzare un bellissimo film indie, un irresistibile mix tra commedia nera e thriller drammatico alternando momenti commoventi a momenti decisamente esilaranti, scene violentissime a scene deliziosamente "strambe". Blair qui è anche l'autore dell'ottima sceneggiatura del film, caratterizzata da brillanti dialoghi e da un insieme di fantastici e memorabili personaggi che Ruth incontrerà in questa suo bizzarro e pericoloso viaggio.

Nella sequenza iniziale (praticamente muta) capiamo subito come si sente Ruth, stanca di questo mondo, stanca di tutti questi stronzi che lo abitano, stanca di quelli che saltano la fila, stanca di quelli che non rispettano l'ambiente, stanca degli "spoileratori". Dopo essere stata derubata, e dopo che la polizia le fa capire che ci sono cose più importanti che recuperare la sua roba e che deve preoccuparsi di acquistare un sistema di sicurezza più efficiente e che deve stare più attenta, Ruth decide di fare investigazioni per conto suo e poi con l'aiuto di Toby, un ragazzo ossessionato dalla musica metal e dalle arti marziali, di andare alla ricerca dei ladri. Tra questi due bizzarri e solitari personaggi si svilupperà poi un rapporto d'affetto dolce e sincero.

Melanie Lynskey e Elijah Wood sono entrambi bravissimi; la Lynskey è perfetta sia nei momenti più comici, sia in quelli più drammatici, riesce ad interpretare alla perfezione questa giovane donna nichilista, depressa e insicura che non ha più alcuna speranza in questa società ingiusta e menefreghista, mentre Elijah Wood è esilarante nel film, ci sono alcune scene con lui che mi hanno fatto veramente scoppiare a ridere (come la scena dell'hacking o quando colpisce il vecchio commerciante), e il suo personaggio può ricordare un po' il Walter di Il Grande Lebowski per alcuni tratti.

Blair riesce a realizzare un film anche visivamente molto interessante, non ci sono virtuosismi, la regia è semplice, ma nonostante ciò ci sono diverse scene visivamente d'effetto, come la già citata sequenza iniziale, o la violentissima parte finale del film.

Il film è, come già detto prodotto da Netflix, e questo piccolo capolavoro indie si aggiunge al gran numero di prodotti originali di ottima qualità prodotti dalla piattaforma di streaming, questo nonostante si continui a ripetere come esso sia la morte del cinema, mentre invece continua a sfornare gioielli come Il Terrore del Silenzio, Beasts of No Nation, Tallulah e come appunto I Don't Feel at home in this world, un film che sono sicuro che in futuro diventerà un cult (o almeno lo spero). È uno di quei film praticamente perfetti, la colonna sonora è fantastica, la regia è eccellente, la sceneggiatura è ottima, gli attori sono meravigliosi. È un film all'apparenza leggero e divertente, sembra uno di quei film da guardare giusto per svago, per passare un po' il tempo, ma in realtà, nonostante come già detto sia un film veramente divertente, riesce anche ad essere parecchio amaro nella sua rappresentazione realistica di questa società, dove a nessuno importa di nessuno, e Ruth è stanca di tutto ciò e decide per la prima volta di agire e di combattere nonostante sa che la posta in gioco è parecchio alta e il viaggio che decide d'intraprendere è parecchio pericoloso e potrebbe finire anche con la sua morte.