Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
"Il Casinista" diretto nel 1980
da Pier Francesco Pingitore,
devo dire che fa parte degli
inguardabili del regista.
La storia si svolge a Roma,
e racconta che l'Attore Pippo
Caciotta è in cerca di un ruolo,
ma il suo impresario Enrico Marcullo
vuole che rinnova il suo repertorio
con le lezioni di Moretti,Nichetti
e Verdone,e cioè che si ispiri ai nuovi comici e
a storie ancorate alla realtà italiana.
Allora dopo aver visto
l'atletica in Tv dove cadono tutti decide,
con l'aiuto del cognato Bombolo e di una cinepresa,
va in giro per la città per trovare nuove idee.
Da qui, un'odissea di disavventure per il
povero Casciotta fra sport,ospedale,carcere,
malavita,terroristi,fino a Cinecittà.
Il Film prodotto dalla Italian International Film
di Fulvio Lucisano,è uno degli
11 lavori della collaborazione
tra Pippo Franco e Castellacci e Pingitore,
andata avanti fino al 2007 (!) e che
continuata al "bagagnino" in Tv,
infatti è presente tutto il Clan.
Insomma Pingitore,noto macellaio,
cerca di fare satira politica e la parodia
del nostro paese non riuscendoci,
e cadendo sul volgare molte volte.
Questa volta il regista vuole fare questo
tipo di cosa parlando il come far ridere,
e infatti intorno a questo ci sono tormentoni
come "Ma non fa ride'",ma il problema
e che davvero non si ridere a tutto il complesso,
poi la sua regia è a livello amatoriale come
tutta la sceneggiatura che ha dei vuoti
narrativi imbarazzanti.
Si nominano anche tre che all'epoca
nella Commedia andavano forte
come Moretti,Nichetti e Verdone,
che vengono nominati molte volte,
ma però veramente Pingitore doveva
prendere lezioni da questi,perché lui
non era proprio capace a far ridere.
All'epoca Pippo Franco faceva molto
Cinema,e interpretava sempre la parte
dello sfigato che gli succede di tutto,
infatti si prende tante di quelle sberle
da tutti,e se questa collaborazione andava
avanti vuol dire che andavano bene agli incassi.
Poi bisogna dire che l'Attore ogni tanto
si staccava da Pingitore e raramente
interpretava Film guardabili,forse
il suo più gradevole è "Il Ficcanaso".
Ma però ci si accorge che ci si trova davanti
a un guazzabuglio senza ne capo ne coda,
molto approssimativo e con episodi
appiccicati con lo sputo e Attori di
grosso calibro che sembrano
arrivati lì per caso.
Naturalmente Pingitore vuol fare
una satira nel nostro Paese e allora
e tutto verso l'estremo e sopra le righe,
e vuol fare una critica alla situazione sanitaria,
delle carceri,del terrorismo,dei sequestri,
e vuole farlo in chiave di farsa,ma non riesce
rendendosi ridicolo e utilizzando la parolaccia
per fare ridere.
Poi Pingitore riesce a sprecare il Cast,
non nuovo a questo,è questa volta
le vittime designate sono il grande
Renzo Montagnani nel ruolo dell'impresario
e Attore Enrico Marcullo,che nella scena della
rapina in casa che è letteralmente un casino,
fa il verso a Vittorio Gassman,e Enzo Cannavale,
nel ruolo del carcerato che ha una banda di sequestratori e amante dei cruciverba.
Un altro tormentone lo fa una Attrice presente
negli anni '80 come Simona Mariani (che era
valletta a "Zig Zag" su Canale 5 con Raimondo
Vianello) che interpreta una ragazza ospite da
Marcullo e continua a dire:"Hai visto Giorgio?",
e anche un apparizione a Cinecittà sempre
con il tormentone.
Nel Cast figurano anche:
l'immancabile Bombolo nel ruolo del cognato che
lavora come accalappiacani-Martufello-
Sal Borghese-Salvatore Baccaro-Franco Bisazza-
Dino Emanuelli-Mohamed Osman-Giovanni Plazzi-
Bruno Rosa-Ennio Antonelli-Sergio Leonardi
e Francesco Anniballi.
In conclusione un filmaccio inguardabile
con una comicità di bassa lega,
dove Pingitore gira a livello amatoriale
si conferma macellaio del nostro Cinema,
che vuole fare critica sociale con
la satira e non riesce,
e crea solo qualcosa di sfilacciato,approssimativo
e senza un minimo di logica,con
comicità televisiva e pocoreccia
e vuoti di sceneggiatura dove il tutto
sprofonda nel marasma generale,
e ti chiedi come si potevano realizzare
cose del genere;e non vedi l'ora
che arrivano i titoli di coda,per tirare
un sospiro di sollievo e con la consapevolezza
di aver perso tempo.
Il mio voto: 1.
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