La recensione su Hostiles - Ostili

di YellowBastard

8 stelle

Scott Cooper scrive e dirige un western crepuscolare e classico nella forma ma con un'anima molto contemporanea, capace di rielaborare sullo schermo le atmosfere e l'epicità più canonica del racconto di frontiera americano ma rendendolo contemporaneamente estremamente attuale attraverso un messaggio, non privo comunque di retorica, sulla tolleranza e il perdono, nel tentativo di espiare con il proprio messaggio le colpe della stessa America in merito al trattamento riservato alla popolazione pellerossa contestualizzandolo anche ai problemi razziali e di impegno civile dell'America di oggi.

HOSTILES-OSTILI

Un'avventura on the road che per i protagonisti (un uomo e una donna forse fin troppo "moderni" per l'epoca ma forzatamente necessari in quanto simboli e, soprattutto, espressione dell'attuale presa di coscienza dell'America riguardo alle colpe del proprio passato) diventa una parabola di evoluzione e trasformazione, una forzata convivenza tra vittime e carnefici che finisce per promuovere una maggiore conoscenza (e quindi coscienza) di un nemico che le ragioni della guerra (e dei propri interessi personali) hanno dipinto come animali crudeli e sanguinari per poi rivelarsi, invece, fin troppo simili a noi stessi, anche attraverso una condivisione reciproca dei lutti e delle colpe.

Un film di pregevole fattura non solo esteticamente, grazie allo splendido lavoro del direttore della fotografia Masanobu Takayanagi e alle melodie struggenti di Max Ritcher, ma che riesce empaticamente a sorvolare su una scrittura non esente da qualche problema puntando soprattutto sull'emotività e sullo spessore dei suoi protagonisti, capace di creare ulteriore enfasi grazie alle ottime interpretazioni di un cast ottimamente assortito, a partire proprio dai suoi protagonisti principali, l'intenso e combattuto Cap. Bloker di Christian Bale e la magnifica e angosciata Rosamund Pike, vero cuore emotivo ed evolutivo del film.
Tra gli altri interpreti Wes Studi, Ben Foster, Stephen Lang, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Adam Beach e Timothée Chalamet.