In un mondo non ancora visto da nessun umano in cui gli esseri viventi controllano il tempo, le maree e il mutare delle stagioni, la sedicenne Chun viene trasformata in un delfino per esplorare l'universo umano. Salvata da un vortice da un ragazzino a costo della sua stessa vita, Chun è così colpita dalla sua gentilezza da decidere di restituirgli la vita. Per farlo, però, si deve prendere cura dell'anima del ragazzo, materializzatasi in un piccolo pesce che andrà nutrito e cresciuto prima di essere liberato nuovamente.
Note
#Partorito da un percorso produttivo durato ben 12 anni, è ispirato da un mito presente nel testo classico taoista Zhuangzi. Nonostante però la provenienza cinese, l'animazione guarda chiaramente - nei tratti - ai caposaldi dell'animazione giapponese, con lo Studio Ghibli in testa, che qui si fa però magniloquente ed epica. In patria è stato super campione di incassi.
Un film stranissimo, nel quale si cumulano decine di personaggi enigmatici, appartenenti ad almeno tre-quattro mondi diversi. I miei figli (6 e 10 anni) non ci hanno capito nulla, ma, a onor del vero, non mi hanno mai chiesto di cambiare film. Forse lo sbalordimento superava la noia. Voto: 7-.
PS: consigliatissimo al prof. Massimo Recalcati.
Favoletta ispirata a un classico della letteratura taoista la cui realizzazione ha impiegato 12 anni e una raccolta fondi di beneficienza. Il risultato ha esaltato gli appassionati malgrado non offra nulla di particolarmente nuovo al panorama di genere. Personalmente l'ho trovato noioso e per nulla emozionante.
La storia è divisa in due parti: un lungo e ben strutturato prodromo e un più annacquato e, a volte, quasi dispersivo sviluppo della vera e propria trama. Animazioni buone: non molto fluide in alcuni frangenti, nei quali gli arti della protagonista talvolta scompaiono (effetto LRCSNT) e non sempre ottima l'implementazione della cgi
Animazione spettacolare per una storia non facile e poco infantile, che tocca corde spirituali, che parla di vita, di morte e di anime che tornano in forme diverse. Studio Ghibli insegna, ma i risultati sono diversi e per nulla scontati. Suggestivo e molto coinvolgente, meglio di certe baracconate americane e pure nipponiche. Da vedere.
Non è facile parlare di questo film bellissimo, emozionante e difficile, poco adatto per la tematica complessa e affascinante ad un pubblico infantile. La visione ai più piccoli rende necessaria la presenza di un adulto, per spiegare il senso di certe scene e il significato profondo di un' opera intimistica con una fortissima componente spirituale, lontana dalla nostra cultura… leggi tutto
Leggendo che è stato "campione di incassi" ho subito pensato che ne avrei tratto giovamento in termini di visione, a metà del secondo tempo però, mi è balenato in mente un pensiero atroce: anche i film dei Vanzina qui da noi sono campioni di incasso.
Il parallelo non è perfettamente calzante, in Big Fish & Begonia c'è del lavoro, non si prendono… leggi tutto
Tradito dall’unico voto (e recensione) su Film Tv, mi sono visto questo brutto film a cartoni animati, che non consiglio per nulla (però volendo, è su Amazon, mi pare). Una macedonia di generi diversi, con momenti poetici, altri mitologici, altri d’azione, altri di “vorrei ma non posso”, altri di una ingenuità disarmante e fastidiosa, ma prevalgono i… leggi tutto
Tradito dall’unico voto (e recensione) su Film Tv, mi sono visto questo brutto film a cartoni animati, che non consiglio per nulla (però volendo, è su Amazon, mi pare). Una macedonia di generi diversi, con momenti poetici, altri mitologici, altri d’azione, altri di “vorrei ma non posso”, altri di una ingenuità disarmante e fastidiosa, ma prevalgono i…
Tempo fa ho assistito a una conferenza di Massimo Recalcati, il noto psicanalista (personalmente gli preferisco il collega Recanati - lo trovate su Facebook). Cercando di non farmi distrarre troppo dalle decine di spettatrici che gli lanciavano i reggiseni, mormorando "Ma quanto sei bello" (come Lazzaro mi contento delle briciole che cadono dal desco di Epulone...), mi sono sforzato di seguire…
Leggendo che è stato "campione di incassi" ho subito pensato che ne avrei tratto giovamento in termini di visione, a metà del secondo tempo però, mi è balenato in mente un pensiero atroce: anche i film dei Vanzina qui da noi sono campioni di incasso.
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Ieri sera ho visto l'ultima fatica di Makoto Shinkai, 'Weathering whit you' regista da qualcuno - non da me, le poetiche sono troppo diverse - considerato l'erede di Mayao Miyazaki. Shinkai per me migliora con l'andare…
Big Fish & Begonia è un film d'animazione cinese del 2016; scritto e diretto dal duo Xuan Liang e Chun Zhang.
In italia è attualmente visibile su Prime Video.
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Nel maggio scorso vi avevamo presentato la nascita di un nuovo festival per cortometraggi denominato Garden in Movies, evoluzione della rassegna… segue
Non è facile parlare di questo film bellissimo, emozionante e difficile, poco adatto per la tematica complessa e affascinante ad un pubblico infantile. La visione ai più piccoli rende necessaria la presenza di un adulto, per spiegare il senso di certe scene e il significato profondo di un' opera intimistica con una fortissima componente spirituale, lontana dalla nostra cultura…
Sono tredici i film in uscita in questo fine settimana. Volete non trovare qualcosa che vi possa tenere lontani dalla televisione e da un mondiale di calcio al quale nemmeno siamo presenti? Il "pensiero positivo" lo…
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Commenti (5) vedi tutti
Mah...che roba è....un continuo volere e non potere....passate ad altro.
leggi la recensione completa di tobanisUn film stranissimo, nel quale si cumulano decine di personaggi enigmatici, appartenenti ad almeno tre-quattro mondi diversi. I miei figli (6 e 10 anni) non ci hanno capito nulla, ma, a onor del vero, non mi hanno mai chiesto di cambiare film. Forse lo sbalordimento superava la noia. Voto: 7-. PS: consigliatissimo al prof. Massimo Recalcati.
leggi la recensione completa di andenkoFavoletta ispirata a un classico della letteratura taoista la cui realizzazione ha impiegato 12 anni e una raccolta fondi di beneficienza. Il risultato ha esaltato gli appassionati malgrado non offra nulla di particolarmente nuovo al panorama di genere. Personalmente l'ho trovato noioso e per nulla emozionante.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloLa storia è divisa in due parti: un lungo e ben strutturato prodromo e un più annacquato e, a volte, quasi dispersivo sviluppo della vera e propria trama. Animazioni buone: non molto fluide in alcuni frangenti, nei quali gli arti della protagonista talvolta scompaiono (effetto LRCSNT) e non sempre ottima l'implementazione della cgi
commento di Genga009Animazione spettacolare per una storia non facile e poco infantile, che tocca corde spirituali, che parla di vita, di morte e di anime che tornano in forme diverse. Studio Ghibli insegna, ma i risultati sono diversi e per nulla scontati. Suggestivo e molto coinvolgente, meglio di certe baracconate americane e pure nipponiche. Da vedere.
leggi la recensione completa di Scarlett Blu