Trama
Una rapina è andata male. Connie è riuscito a scappare ma suo fratello Nick è stato arrestato. Mentre Connie cerca di raccogliere i soldi necessari alla cauzione per liberare il fratello, ha davanti un'altra opzione: farlo evadere. Ha inizio così nei bassifondi di New York una notte lunga e piena di adrenalina.
Approfondimento
GOOD TIME: UNA LUNGA NOTTE A NEW YORK
Diretto e sceneggiato dai fratelli Ben e Joshua Safdie, Good Time racconta la storia due fratelli e di una rapina andata male. Nick Nikas soffre di disturbi dell'apprendimento e il fratello Connie, giovane criminale in carriera, prova a occuparsi di lui facendolo vivere nel modo più rispettabile possibile. Entrambi vivono con la nonna (di origine greca) da tempo sofferente e Connie ha un piano ben congegnato per superare le loro difficoltà economiche: rapinare una banca nel Queens insieme al fratello con indosso delle maschere. La rapina però non va come dovrebbe: mentre Connie riesca a scappare, Nick viene arrestato. Per pagare la cauzione che rimetterebbe il fratello in libertà, Connie necessita di denaro e, mentre lo cerca (anche dalla fidanzata Corey), si fa avanti un'altra ipotesi: piuttosto che pagare la cauzione, potrebbe far evadere il fratello dall'ospedale del carcere in cui si trova. Ha così inizio per il giovane criminale una lunga notte per le strade di New York all'insegna dell'adrenalina.
Con la direzione della fotografia di Sean Price Williams, le scenografie di Sam Lisenco, i costumi di Miyako Bellizzi e le musiche di Daniel Lopatin, Good Time prosegue in qualche modo la serie di film a tematica gangster iniziata dai fratelli Safdie nel 2008 con The Pleasure of Being Robbed e offre il ritratto di una New York popolata di teppisti, emarginati, sociopatici, tossicodipendenti, vagabondi e tossici, tutti individui che per vivere la propria libertà sono disposti a combattere contro le asprezze e la dura realtà che offre loro il presente. Come si evince dalla lunga notte che vive il protagonista Connie, il nemico più grande che tutti loro si ritrovano ad affrontare è il tempo. Spiegano i due registi: "Siamo come ossessionati dai personaggi che vivono il presente. Il nostro nemico è il tempo, che segna i contorni di tutto ciò che esiste. I nostri personaggi non sanno mai cosa accadrà il giorno dopo o qualche ora più avanti. Si tratta quasi sempre di individui che tendiamo a dimenticare o a ignorare, confondendoli l'uno con l'altro in una frazione di secondo. Con Good Time, abbiamo spostato la nostra attenzione su questi americani dimenticati, sui diversi e su come il presente sia strettamente legato alla trama e alla storia. Quanto più ci siamo focalizzati su elementi come il pericolo, l'urgenza e la necessità di un obiettivo chiaro, tanto più il film si è trasformato in un neo thriller.
La storia è ambientata nel Queens, un quartiere multicentrico. I personaggi che vi vivono hanno una particolare energia che potremmo paragonare a quella di La febbre del sabato sera. Connie Nikas, che sogna di abbandonare il Queens, è un po' il nostro Tony Manero".
Il cast
A dirigere Good Time sono i fratelli Ben e Joshua Safdie. Al loro quinto film insieme, i fratelli Safdie sono nati e cresciuti a New York tra i quartieri di Queens e Manhattan. La passione per il cinema li ha portati poco più che adolescenti a realizzare i primi cortometraggi. Il loro esordio alla regia di un… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (12) vedi tutti
All'inizio mi dava difficoltà la regia: troppi primi piani. Ma poi mi sono abituato, ho familiarizzato con queste inquadrature e ho trovato il film piacevole. Si guarda bene, scorre bene. E' ben recitato. Voto: pienamente sufficiente/discreto.
commento di Yusaku87Robert Pattinson, il film ruota sempre intorno a lui, indiscusso protagonista di questo film d'azione piu' che thriller... Due storie che si intrecciano l'una nell'altra, rendendo il film piu' interessante. Il finale e' abbastanza scontato. voto 6
leggi la recensione completa di filmistaThriller metropolitano di buona fattura. Ottimo montaggio e colonna sonora. Eccellente la prova attoriale
leggi la recensione completa di Furetto60Presentato in concorso a Cannes, dove è stato bene accolto,questo film è firmato dai fratelli Safdie: Ben (che del film è anche sceneggiatore e protagonista) e Joshua, cineasti indipendenti newyorchesi, poco conosciuti in Europa e quasi sconosciuti in Italia.
leggi la recensione completa di laulillaIl film mi è piaciuto molto, la trama è interessante, gli attori hanno fatto un lavoro eccellente con i loro ruoli! Guarda altri film qui https://filmstreaming.page/ A proposito, ci sono molte cose interessanti
commento di DashaIvanova345678Teso ,movimentato e avvincente....certo non vi annoierete,consigliato...sopratutto a chi piace la notte e la sua vita....ai limiti della legge !!
commento di ezioColonna sonora troppo invadente.
commento di gruvierazArruolando attori non professionisti, ma con il fondamentale supporto artistico dell'ex divo di Twilight, la storia dei Safdi Bros porta con sé lo slancio di un'esperienza sul campo competente e sincera ma anche le derive di un intimismo ricattatorio inevitabilmente fuori registro e di un minimalismo narrativo che gira molto spesso a vuoto.
leggi la recensione completa di maurizio73Un sorprendente Robert Pattinson, definitivamente emancipatosi dai ruoli per teenagers, è il protagonista di una cruda e drammatica storia di vite spezzate e allo sbando, in cerca di una redenzione che è destinata a non trovare realizzazione.
commento di Fanny SallyUn piccolo gioello con uno straordinario Pattinson
leggi la recensione completa di ValeBla maschera del regista Benny Safdie, nei panni del fratello handicappato, è di rara intensità, in questo film che pare ispirarsi al cinema di Landis. peccato per una certa voglia di strafare, e per un colonna sonora mixata spesso ad un volume esagerato, fatto che spesso appiattisce una messa in scena già molto densa e concitata.
commento di giovenostaUn "tutto in una notte" tra rapine maldestre e scambi di persona, ironia e un pizzico di pulp. Un thriller scanzonato che funziona solo "a scatti", guardando forse al cinema nervoso di Landis, ma ben lontano dallo stile inimitabile e senza freni del maestro.
leggi la recensione completa di alan smithee