Trama
Cinque studenti di un corso di medicina sperimentano su esperienze di quasi-morte che coinvolgono tragedie passate. Ciò avrà però misteriose conseguenze che metteranno in pericolo le loro vite.
Approfondimento
FLATLINERS - LINEA MORTALE: OLTRE LA VITA
Diretto da Niels Arden Oplev e sceneggiato da Ben Ripley a partire da una storia di Peter Filardi, Flatliners - Linea mortale racconta la storia di cinque studenti di medicina che, ossessionati dai misteri che si nascondono al di là dei confini della vita, si avventurano in un esperimento tanto audace quanto pericoloso: fermando i loro cuori per brevi periodi di tempo, ognuno di loro può vivere un'esperienza di quasi-morte e toccare con mano l'aldilà. Poiché gli esperimenti diventano sempre più rischiosi, ognuno di loro sarà tormentato dai peccati commessi in passato, tornati alla luce come conseguenza del trapasso paranormale.
Con la direzione della fotografia di Eric Kress, le scenografie di Niels Sejer, i costumi di Jenny Gering e le musiche di Eric Kress, Flatliners - Linea mortale ripercorre dunque cosa accade a cinque studenti che, mossi dalla curiosità, provano a scoprire cosa si nasconde dietro il concetto di morte, affrontando a loro modo un viaggio verso l'ignoto. A smuovere le acque è Courtney, una delle studentesse del corso di medicina che, per proprie motivazioni personali, convince quattro suoi colleghi a dedicarsi alla sperimentazione. Del resto, tutto ciò che vuole è fermare il proprio cuore e sperimentare la morte per un breve lasso di tempo, controllando con l'aiuto dei suoi amici la sua attività celebrale per poi riuscire a trovare una prova dell'esistenza dell'aldilà. Ovviamente, i colleghi le saranno di aiuto per ritornare nuovamente in vita e ognuno di loro tenterà l'esperimento. Qualora scoprissero qualcosa, i cinque passerebbero alla storia per la più importante delle scoperte della conoscenza umana ma ciò che troveranno realmente è qualcosa che non si sarebbero mai aspettati: superando il limite della vita e viaggiando nel regno della morte, torneranno indietro con abilità avanzate. E con un conto salato da pagare. Saranno infatti costretti a confrontarsi continuamente con le peggiori azioni dei loro passati, come sottolinea l'attore Michael Douglas, uno dei produttori della pellicola: "Tutti noi, nel corso delle nostre vite, abbiamo commesso qualcosa di cui vergognarci o pentirci. Guardando in faccia la morte, i cinque studenti hanno anche modo di confrontarsi con i loro peccati e con i loro errori, che continuano a tormentarli. Scopriranno inoltre che non è mai troppo tardi per rimediare al passato".
Remake di Linea mortale in chiave moderna, Flatliners - Linea mortale è stato riadattato da Ben Ripley, noto per aver scritto Source Code: "Linea mortale è uscito al cinema quando ero ancora uno studente al college. Mi ricordo quanto mi piacesse la premesse dell'esperimento scientifico e sono sempre stato affascinato dall'idea di un rifacimento della storia. A 25 anni dall'originale, la scienza e la tecnologia hanno fatto grandi passi avanti e nelle moderne scuole di medicina la competizione e l'ambizione sono alle stelle. Nessuno è riuscito però ancora a capire cosa ci sia dopo la vita e cosa accada al nostro cervello. Ecco perché, per rendere credibile la vicenda, ne ho approfondito l'aspetto neurologico. Il cervello è una macchina complicata da capire. Mi sono chiesto: cosa accadrebbe se esistesse realmente una regione del cervello in grado di produrre un'esperienza di quasi-morte?".
Il cast
A dirigere Flatliners - Linea mortale è il regista, sceneggiatore e produttore danese Niels Arden Oplev. Nato nel 1961, è noto a livello mondiale per aver diretto Uomini che odiano le donne, il lungometraggio scandinavo di maggior successo di tutti i tempi. Laureatosi alla National Film School of Denmark nel 1989,… Vedi tutto
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Commenti (10) vedi tutti
E' stato definito di genere "drammatico", in realta' e' piu' un horror. Mi e' piaciuto, anche se l'idea non e' nuova. Buona la tensione fino alla fine. voto 7
commento di filmistaVeramente un brutto remake. Voto 4
commento di ILDIODELLERECENSIONIDopo un primo tempo leggero e superficiale, anche un po ripetitivo, il film guadagna spessore nella seconda parte, decisamente dalla vena horror. Tema non facile, ma gestito sufficientemente bene. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Remake che fa rimpiangere Sutherland e la Roberts, ma soprattutto le atmosfere misticheggianti . Voto 5.
commento di ezzo24Sarei curioso di vedere (finalmente ...) il Film predecessore del '90 con la Roberts : qua a parte le discrete Interpretazioni già dopo 30' mi sembrava abbastanza gonfiata come visione e anche pesante da seguire.voto.5.
commento di chribio1Molto bello 7
commento di eros7378Veramente una brutta roba. Voto 4
commento di ScemaranRemake che non può in alcun modo reggere il confronto con l'originale, se non altro per via del cast spaziale sul quale poteva contare. Il film tuttosommato scorre e si lascia guardare, ma guai a fare paragoni!
commento di ValekDiscreto remake dell'omonimo film di Joel Schumacher del 1990.
leggi la recensione completa di Furetto60Il film del 1990 aveva dalle atmosfere ipnotiche, personaggi ben caratterizzati sorretti da buoni interpreti e una regia solida. Il principale problema del remake è che i protagonisti hanno il fascino di un calzino usato... Il momento più alto è il cameo di Sutherland. Comunque non è brutto, solo un po' inutile. Le scene horror funzionano.
commento di Yayas82