Regia di Max Kestner vedi scheda film
Un agente rigoroso e motivato si spingerà fino all'epoca che precede di pochi giorni l'incidente in cui morì la giovane scienziata, che si rivelerà tra l'altro una sua discendente, e si riprometterà di venire a conoscenza dei dettagli di quell'ambizioso programma, senza peraltro intaccare con la sua presenza i dettagli di una storia che ormai è passato, e che pertanto potrebbe rivelarsi assai pericoloso modificare anche solo in particolari apparentemente insignificanti.
Ma il sentimento prenderà il sopravvento, minacciando ogni più calibrato e ben riposto proposito.
Il film del documentarista danese Max Kestner risente da una parte della freddezza tutta nordica che caratterizza il paese di provenienza dell'opera, oltre che dei pericoli rappresentati da una tematica - il viaggio nel tempo cercando di modificare solo gli aspetti critici e mantenendo inalterato ogni altro frangente - già ampiamente divulgati in campo cinematografico, da opere ormai caposaldo del genere (dalla trilogia di Zemeckis in avanti).
Tuttavia il film si lascia guardare con un certo interesse, nonostante una certa staticità del meccanismo narrativo che rende un po' incespicante l'incastro, ed un po' manierati e prevedibili i protagonisti, sfaccettati un po' piattamente e quasi tutti vittima di una certa prevedibilità delle situazioni proposte.
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