Regia di Pierre Salvadori vedi scheda film
A dirigere Pallottole in libertà è Pierre Salvadori, regista, attore e sceneggiatore francese. Nato nel 1964 in Tunisia da genitori corsi, Salvadori si è trasferito a Parigi da bambino e dopo gli sudi liceali ha seguito di corsi di cinema a Censier e quelli di recitazione teatrale tenuti da Jacqueline Chabrier. Nel 1989, dopo aver lavorato come autore di sitcom, ha scritto la sceneggiatura del primo film, Wild Target, che verrà realizzato quattro anni dopo e avrà anche un remake in lingua inglese. Il lungometraggio ha segnato anche l'inizio della collaborazione con i giovani attori Guillaume Depardieu e Marie Trintignant, con cui nel 1995 e nel 1998 ha poi realizzato Les apprentis e ...Comme elle respire. Nel 2000, Salvadori ha sorpreso tutto presentando come suo quarto film Les Marchands de sable, un noir, genere lontano dalle commedie che segneranno gli anni a venire: In amore c'è posto per tutti, Ti va di pagare?, Beautiful Lies e Piccole crepe, grossi guai.
Protagonista principale di Pallottole in libertà nei panni di Yvonne è l'attrice Adèle Haenel, nella cui filmografia vanta opere come La ragazza senza nome dei fratelli Dardenne, Nocturama di Bertrand Bonello e 120 battiti al minuto di Robin Campillo. Yvonne, da madre e poliziotto, ha un bel po' di compiti a cui adempiere ma il più importante per lei è quello di rimettere ordine nella vita di colui che è stato condannato ingiustamente per colpa del marito. Farlo per lei significa in primo luogo fare i conti col fatto che il suo amato Jean Santi non era l'uomo che credeva. Nel voler riparare le cose non si confronta però mai con la realtà... anzi, cerca di risolvere i problemi nascondendo la verità a tutti quelli che la circondano: dal figlio che non vuole rattristare a Louis che, impersonato da Damien Bonnard, è innamorato di lei fino ad Antoine, il capro espiatorio che ha trascorso 8 anni in galera. Yvonne infatti non dice mai ad Antoine di essere stata la moglie del poliziotto che lo ha mandato al fresco o di essere lei stessa una poliziotta, lasciandogli credere di essere interessata a lui per altri motivi.
Appena tornato libero, Antoine è come una bomba a orologeria: parla da solo, pensa di poter far qualsiasi cosa come se avesse dei super poteri e, soprattutto, desidera porre rimedio a modo suo all'ingiustizia che ha subito con una costante trasgressione delle regole. Solo sua moglie Agnès prova a ragionar con lui mentre Yvonne quasi rafforza il suo modo di comportarsi con la sua falsità. Antoine ha il volto di Pio Marmaï mentre Agnès è supportata da Audrey Tatou (la protagonista di Il favoloso mondo di Amélie), attori che Salvadori aveva già diretto in passato.
Il cast principale di Pallottole in libertà è poi completato da Vincent Elbaz e Octave Bossuet, che portano in scena Jean Santi e il figlioletto Théo.
