Trama
Los Angeles, 1992. Nel quartiere South Central vive la madre single afroamericana Millie, che si prende cura di alcuni ragazzi e bambini destinati all'adozione. La donna si sente attratta dal vicino di casa bianco Obie, nonostante sia un ubriacone bislacco. A causa dell’assoluzione dei poliziotti accusati del pestaggio di Rodney King, nonostante le schiaccianti prove video, scoppia una rivolta di afroamericani e ispanici, che per sei giorni metterà a ferro e fuoco la città.
Approfondimento
KINGS: LE RIVOLTE DI LOS ANGELES DEL 1992
Diretto e sceneggiato da Deniz Gamze Ergüven, Kings è ambientato nel 1992 in un quartiere popolare di Los Angeles. Qui vive Millie, una donna che si prende cura della sua famiglia e dei bambini in attesa di adozione che ospita. Con amore, si sforza di trasmettere loro dei valori e un minimo di conforto sullo sfondo di una vita quotidiana non certo facile. Dalla televisione arrivano le immagini del processo Rodney King, in pieno svolgimento. Quando scoppieranno i disordini per le strade a esso legati, Millie farà di tutto per proteggere coloro che ama e l'equilibrio precario della sua famiglia.
Con la direzione della fotografia di David Chizallet, le scenografie di Celine Diano, i costumi di Mairi Chisholm e le musiche di Nick Cave e Warren Ellis, Kings viene così raccontato dalla regista: "Tutto per me è cominciato con le rivolte del 2005 in Francia. Sono rimasta molto colpita da ciò che stava accadendo e per la prima volta mi sono sentita a disagio. Sono arrivata a Parigi all'età di sei mesi, vi ho vissuto per quasi tutta la mia vita ma non ero ancora francese: per la seconda volta, la mia richiesta di cittadinanza era stata negata e non sapevo nemmeno se potessi rimanere in Francia. Allora dovevo recarmi spesso in prefettura e ogni volta che passavo il confine avevo paura di non poter più fare rientro in quella che considero a tutti gli effetti la mia casa. Per la prima volta, le rivolte mi hanno fatto provare una strana sensazione di fragilità. Negli scontri riconoscevo qualcosa di tristemente familiare: la sensazione di essere respinta da un paese che si ama profondamente.
Un anno dopo, nel 2006, ho incontrato una donna che mi ha parlato dei disordini di Los Angeles... ricordavo dalla mia adolescenza le immagini di Rodney King e Reginald Denny alla televisione e, nonostante i fatti americani siano dovuti a fattori diversi da quelli francesi, ho avvertito lo stesso disagio emotivo, arrivato ormai a un punto di rottura. Ho allora cominciato a fare le mie ricerche e alla prima occasione sono partita per gli Stati Uniti, facendo tappa nei quartieri al centro dei disordini e abbracciando i diversi punti di vista di chi i disordini li ha vissuti, dai residenti ai poliziotti passando per i componenti delle gang di strada. Avevo bisogno di appropriarmi direttamente dei fatti, di metabolizzarli e di dimenticarli per poterli trasferire in un film.
La realtà di South Central a Los Angeles è molto particolare: è come se esistessero linee immaginarie che dividono il quartiere dal resto della città e dai bianchi. I personaggi che ho poi deciso di raccontare sono ispirati da persone realmente incontrate. Decisiva per me è stata la conoscenza della "vera Millie", una specie di mamma per tutti quei bambini che non hanno una mamma loro. Non è un caso che Kings è dedicato a Ryan, il nipote della donna morto qualche anno dopo tragicamente: nonostante la madre e la nonna avessero fatto di tutto per proteggerlo, è finito assassinato a 17 anni senza che il suo omicidio sia stato mai chiarito dalla polizia.
Le rivolte di Los Angeles hanno degli echi ancora oggi: la questione razziale non è lungi dal trovare una soluzione e continua a persistere la sensazione che esistano delle persone di serie A e delle persone di serie B. In tutto il mondo, continuo a vedere divisioni, tabù e nervosismo sull'argomento. Per far sentire i fatti ancora più vicini a noi ho inserito all'interno della narrazione filmati d'archivio di ciò che è realmente avvenuto e dei due eventi principali che hanno scatenato l'inferno. I video della morte di Rodney King e di Latasha Harlins sono le prime immagini della storia dei mass media che sono in qualche modo divenute "virali" e hanno avuto un impatto sulla vita di tutti, veicolando disagio e spingendo alla riflessione".
Il cast
A dirigere Kings è Deniz Gamze Ergüven, regista e sceneggiatrice di origine turca. Nata ad Ankara nel 1978, ha vissuto un'infanzia cosmopolita muovendosi continuamente tra Francia, Turchia e Stati Uniti. Appassionata di cinema, nel 2002 ha cominciato a studiare Regia a Parigi dopo una laurea in lettere e un master… Vedi tutto
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