Regia di Tom Holland (II) vedi scheda film
Uscito da noi alla chetichella nella tarda primavera del 1986, anche se aveva avuto un buon successo di pubblico in patria, da generare tre anni dopo un sequel, "Fright night"( "Notte spaventosa", comunque il titolo italiano non è dei peggiori) conquistò diversi giovani cinefili, che ne parlarono benissimo, e lo elevarono a livello di piccolo oggetto di culto. Rivisto oggi, è invecchiato davvero tanto: il ritmo narrativo, la sceneggiatura piena di dialoghi adolescenziali, gli effetti speciali e pure il finale con inevitabile riaffacciarsi della minaccia in questione(all'epoca era altamente di moda per il genere) ne fa un prodotto tipicissimo degli anni Ottanta, e se è apprezzabile il frequente ricorrere ad un registro ironico da parte di Tom Holland, è altrettanto evidente che ad un certo punto le idee cominciano a farsi vaghe, che il filmetto la tira troppo per le lunghe, e che Roddy McDowall e Chris Sarandon a parte, gli interpreti non sono esattamente da Oscar. Il modello è probabilmente "Un lupo mannaro americano a Londra", ma il confronto con un Landis d'annata, quasi al suo meglio, è davvero impari.
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