Regia di Tom Holland (II) vedi scheda film
Un gradevole film sui vampiri a metà strada tra horror e commedia, ambientato in tempi moderni ed in un contesto prettamente giovanile ed adolescenziale. Non è la solita storiella insulsa ricca di effetti speciali da videogame, ma qualcosa di decente per una volta. Si lascia guardare con attenzione perchè concede momenti di pura tensione e terrore e momenti di puro intrattenimento tramite uno stile davvero efficace ed arguto, mai banale. La trama è scorrevole e ben sviluppata, sorretta da delle valide interpretazioni. Racconta la storia di un ragazzo di nome Charlie che una notte, scopre per caso che il suo nuovo vicino di casa Jarry, in realtà è un vampiro. Nessuno inizialmente gli crede, nè la fidanzata, nè la madre, nè gli amici e neppure la polizia, così lui capisce di doversela cavare da solo, ma Jarry giura di ucciderlo al più presto e lo terrorizza così tanto che alla fine Charlie si rivolge all'aiuto di un attore molto noto per aver interpretato in vari film il classico ruolo dell'ammazzavampiri. Quest'ultimo, conosciuto come Peter Vincent (pseudonimo forse vagamente omaggiante il grande Peter Cushing - attore deceduto nel 1994 e che ha rappresentato per molti anni, nell'immaginario collettivo, il simbolo del più abile cacciatore di vampiri, ovvero il Van Helsing più credibile e convincente di tutti i tempi) in un primo momento è diffidente e prende in giro le paure di Charlie, ma poi scopre la verità e dopo alcuni momenti di esitazione e di insicurezze personali, decide di dargli una mano a distruggere il vampiro.
Un film dunque godibile dagli spunti più originali e varianti, che rilancia il fascino delle creature della notte, del richiamo erotico delle donne vampirizzate e di tutti gli altri stereotipi del genere... la particolarità però, questa volta, ci viene offerta dall'interessante introspezione psicologica del personaggio di Peter Vincent, che fa riflettere su come possano essersi sempre sentiti tutti quegli attori che nei film basati sulla tematica del vampirismo, impersonavano i ruoli eroici degli ammazzavampiri. Quindi, il punto di forza del film, si rivela l'amicizia che ad un certo punto lega Charlie e Peter Vincent, che si riscopre soprendendo anche se stesso, un buon ammazzavampiri non solo nella fiction. Ma anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati e funzionano perchè collocati tutti nel modo, nel luogo e nel momento più opportuni: dall'amico di Charlie, Ed, un po' sciocco ed emarginato che dopo essere stato trasformato in un vampiro sembra divertito dalla sua nuova posizione di potere alla fidanzata di Charlie che viene sedotta da Jarry che rivede in lei il suo amore perduto (uno stereotipo classico è vero, ma necessario ed ancora efficace) e naturalmente anche il protagonista principale Charlie che vive una serie di avventure da brivido si rivela accattivante... tutto davvero ben congegnato e di buona qualità, trucchi ed effetti speciali compresi, che per fortuna ricordano più uno stampo antico che moderno. L'epilogo poi si rivela certamente la parte più avvincente del film, poichè propone una lunga sequenza di terrore in grande stile che mostrerà una dura lotta tra il vampiro e Charlie seguito da Peter Vincent.
Ottimo nel ruolo del vampiro. Incisivo e parecchio affascinante.
Simpatico e bravino.
Divertente e simpatico nel ruolo di Peter Vincent, fa rimpiangere e venire nostalgia del grande Peter Cushing.
Si lascia apprezzare parecchio la parte strumentale, ma anche il pezzo: "Fright night" cantato durante i titoli di coda poichè è molto simpatico ed orecchiabile.
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