Regia di Jaume Collet-Serra vedi scheda film
Monotonia contro energia, sicurezza contro avventura. Attenti a desiderare uno strappo al tedio del proprio pendolarismo perché il desiderio potrebbe essere esaudito, proiettandovi in un enigmatico (ed avvincente) incubo Hitchcockiano.
Lunedì: andata e ritorno. Martedì: andata e ritorno. Mercoledì... Suonava una illuminata hit di qualche anno fa che dipingeva, come in questo film, la monotonia della vita di pendolare. Ottimo lo spunto inziale della storia con il quale, in pochi fotogrammi, si riesce a trasmettere questa sensazione di ossessiva ripetitività. Poi la svolta, fulminea ed intrigante. E la storia decolla, sempre più enigmatica e coinvolgente, con un notevole ritmo narrativo ed una dose di tensione crescente, ben alimentata dalla regia che sostiene le sensazioni dello spettatore grazie a dei piani ripresa e delle sequenze intelligenti e curate, così come il montaggio. Alcune cose sono perfettibili, in alcuni punti si marca poco la drammaticità e si notano delle scorciatoie di scenaggiatura, ma il risultato finale è energico e riesce ad appassionare alle sorti del protagonista (Neeson bravo nella parte) fino all'epigolo della storia. Vigoroso.
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