Regia di Jaume Collet-Serra vedi scheda film
Altro che routine da pendolare! La regia dinamica ci dimostra abilmente come la vita di un assicuratore sia continuamente cadenzata ossessivamente da una sveglia mattutina, dalla rincorsa a prendere il treno che lo condurrà dalla placida periferia alla tentacolare metropoli, dopo aver zigzagato tra problemi economici, familiari inerenti la scuola per il figlio o chissà cos'altro.
Ma anche come tutta questa ripetitività possa scomparire per incunearsi nella morsa di una trappola senza uscita, grazie ad un semplice ed apparentemente banale scambio di parole tra lui e una donna misteriosa ed avvenente che lo avvicina, e gli fa una proposta impossibile....da gestire, e di cui farsi garante ed elemento solutore.
Proprio nel giorno in cui l'uomo, sessantenne in gran forma ed ex poliziotto riconvertitosi al mondo delle polizze - è stato bruscamente licenziato a nemmeno cinque anni dalla pensione!
Inutile o sleale svelare i particolari di un complotto che catapulta l'uomo entro un ricatto la cui esca diventano proprio i suoi cari familiari, ignari di ogni particolare. Al centro del quale si annida l'ennesimo caso di corruzione che coinvolge esponenti illustri delle forze dell'ordine.
Quando abbiamo a che fare con l'opera del regista Jaume Collet-Serra, lanciatissimo da anni negli Usa, sappiamo che è inutile ipotizzare di volare alto; ma abbiamo altresì quasi sempre la conferma di trovarci di fronte ad un film commerciale che funziona piuttosto bene: soprattutto se, come in questo caso, possiamo contare anche sulla presenza massiccia e rassicurante del suo attore preferito, l'irlandese ottimo ed infaticabile Liam Neeson.
Altissimo e prestante, l'attore dichiara nel film di essere sessantenne e gia' la circostanza appare poco credibile: figuratevi poi quando, controllando su Wikipedia, veniamo informati che tra pochi mesi li scattante attore ne compirà 66!!!
Un fisico da Bond, un volto tutto spigoli ma cinematograficamente perfetto, tanto idealmente riesce a rendere palpabile l'angoscia, l'ansia ed il senso di responsabilità che lo affliggono e tormentano durante tutto l'improbabile ma galvanizzante tour de force in cui ci accompagna.
Non pretendete veridicità, ma lasciatevi trasportare dal buon ritmo e la corretta direzione del bravo regista iberico, che si circonda di un cast che, oltre a Neeson, prevede diversi nomi celebri (Farmiga, Wilson, Neil), e qualche inaspettato ritorno di scena (una rediviva Elizabeth McGovern!!)
E, anche se siamo su un treno, allacciate le cinture!!!
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