Trama
Michael, venditore di assicurazioni, viene invitato da una misteriosa sconosciuta a scoprire l'identità di un ladro nascosto sul treno che giornalmente prende per spostarsi prima che il mezzo giunga alla sua ultima fermata. In cambio, avrà una cospicua somma di denaro. Mentre lotta contro il tempo per risolvere l'enigma, Michael si rende conto di essere involontariamente parte di una cospirazione criminale in cui è in gioco la sua stessa vita e quella di tutti i passeggeri.
Approfondimento
L'UOMO SUL TRENO: AL CENTRO DI UNA COSPIRAZIONE
Diretto da Jaume Collet-Serra e sceneggiato da Byron Willinger e Philip de Blasi, L'uomo sul treno racconta la storia di Michael MacCauley, un manager di una compagnia di assicurazioni che vive con la moglie e il figlio a Westchester, nello stato di New York. Come tanti altri laboriosi padri di famiglia, Michael non sta vivendo finanziariamente un momento felice quando un giorno la situazione precipita: andando al lavoro, viene infatti licenziato. Ciò, tuttavia, non è l'unica cosa che rovinerà la sua giornata: durante il viaggio di ritorno in treno verso casa, la passeggera seduta di fronte a lui si presenta come Joanna e gli propone una bella ricompensa qualora ritrovi a bordo del convoglio colui che le ha rubato qualcosa. A prima vista, sembra un'operazione facile da portare a termine ma ben presto Michael, ex poliziotto con una forte etica morale che gli permette di distinguere cosa è giusto e cosa è sbagliato, si renderà conto di essere finito al centro di una cospirazione che ha come obiettivo la morte di tutti coloro che sono sul treno. Mentre valuta di chi può fidarsi tra i passeggeri, dovrà far fronte alla cospirazione, intrappolare gli assassini e assicurarsi che tutti arrivino salvi a destinazione.
Con la direzione della fotografia di Paul Cameron, le scenografie di Richard Bridgland, i costumi di Betsy Heimann e Jill Taylor, e le musiche di Roque Baños, L'uomo sul treno è un action thriller con al centro un uomo chiamato a prevenire un disastro su un treno di pendolari. "L'uomo sul treno pone il pubblico di fronte a una semplice domanda: cosa faresti se qualcuno, in cambio di una bella ricompensa, ti chiedesse qualcosa a prima vista di insignificante? Questa è la domanda, con tutte le sue implicazioni etiche, a cui si ritrova davanti Michael, un sessantenne appena licenziato che ha una situazione economica disastrosa. Al suo posto, il pubblico cosa farebbe? Accetterebbe la proposta o prenderebbe in considerazione le possibili conseguenze morali di ciò che gli viene richiesto di fare? Tensione e pericolo aumentano man mano che la storia procede. Per certi versi, L'uomo sul treno è una sorta di seguito ideale di Non-Stop, ambientato su un aereo: in comune, hanno un mistero a cui un uomo normale è chiamato a trovare soluzione. Il punto di vista adottato è ovviamente quello di Michael, che in un ambiente claustrofobico come quello di un treno in corsa scopre le cose pian piano e si ritrova a dover difendere se stesso, gli altri passeggeri e persino la sua famiglia a casa dal pericolo. Tengo a sottolineare però che Michael non è un supereroe e che molto aiuto gli arriva dagli altri passeggeri, che a differenza di molti altri film non sono spettatori passivi di ciò che accade ma hanno ruoli cruciali", ha spiegato il regista.
Il cast
A dirigere L'uomo sul treno è Jaume Collet-Serra, produttore e regista di origine spagnola. Nato in un piccolo centro nella provincia di Barcellona nel 1974, Collet-Serra all'età di 18 anni si è trasferito a Los Angeles (nonostante la sua limitata conoscenza della lingua inglese) per diventare regista. Ha così… Vedi tutto
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Commenti (22) vedi tutti
Gustoso thriller d'azione, tra complotto e messe in scena, i colpi di brivido non mancano. Lo spettatore viene intrattenuto piacevolmente dall'inizio sino alla fine. Non è poco. Voto: 7
commento di GARIBALDI1975Imbarazzante. A tutto c'è un limite, anche alla sospensione dell'incredulità. Ma l'inverosimiglianza non è il difetto peggiore di questo film, quanto l'accozzaglia di un complotto maccheronico, una sequenza di scazzottamenti, uccisioni, disastri ferroviari senza capo ne coda, e la farsesca presenza di pendolari spacciati per persone normali.
commento di OssPeccato per la scena del deragliamento: davvero esagerata, manco fosse il treno giapponese! Altrimenti sarebbe quasi perfetto, magari non originale (un remake?) resta un bel giallo: la tensione cresce e perdura, con un paio di colpi di scena,efficaci,sul finale Sempre bravo Neson, fatalona V.Farmiga che innesca il tutto,faccia giusta anche P.Wilson
commento di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)Neeson per certi versi è sempre uguale a sé stesso. Però funziona, quindi perché cambiare? Non un film miracolo, ma un action onesto che fa il suo, intriga e intrattiene.
commento di silviodifedeMolto americanato, ma tutti i film sono cosi, sensa lamentarci, a me e piaciuto voto 6
commento di eros7378La tensione corre sul filo della ferrovia... Cosa vogliono da Michael quelle persone?
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Ma li pagano anche gli sceneggiatori per creare queste porcate senza senso?
commento di arcarsenal79Azione,ritmo, intrigo...non è dei migliori ma si fa guardare. Classico action thriller americano un po'troppo forzato... 6.5
commento di Bibi0075Buono l'inizio,poi diventa di una credibilita' pari allo zero!!!
commento di ezioPessimo, irrealistico in molte sequenze pur partendo dall'idea che a film del genere alcune licenze si possano concedere. Trama per me incomprensibile per la mancanza totale di logica, accadono cose incredibili, proprio nel senso di NON credibili!!! Peccato perchè finora Liam Neeson non mi aveva mai tradito.
commento di magio1406La prima ora di film scorre sui binari di un angoscioso e frustrante cluedo ferroviario . Nella mezz'ora finale la regia gioca le sue carte migliori, puntando tutto sull'azione, sull'accelerazione del ritmo e sui colpi di scena, e vince. Liam Neeson è un protagonista sempre credibile, anche quando la trama si fa improbabile. Voto 6 e mezzo.
leggi la recensione completa di genoanoNon basta qualche acrobatico od esaltante piano sequenza a rivitalizzare un copione così usurato, zeppo di stereotipi ed ai limiti dell'astrazione, come piace dire oggi, anche perché Collet-Serra, forse eletto autore troppo in fretta, non è proprio Walter Hill: che sia già al capolinea?
commento di degoffroTroppo inverosimile ...
leggi la recensione completa di daniele64Discreto thriller che mescola vari ingredienti senza strafare né lasciare il segno.
commento di Fanny SallyAction thriller da vedere ma solo se proprio non c'è niente altro, comunque meglio leggersi un buon libro, se proprio.
leggi la recensione completa di tobanisVisto, stravisto e non una scena che possa avere un minimo contatto con la realtà. Pessimo.
commento di ClochardThriller concitato e spettacolare, ma privo di finezze narrative e approfondimenti psicologici
leggi la recensione completa di Furetto60Perdete quel treno!!!! Un film accozzaglia di incongruenze ed eventi impossibili. Stupefacente... quello che probabilmente ha assunto l'autore della trama.
leggi la recensione completa di BradyFilm che ti conquista e che si guarda con interesse. Però, la tensione è poca cosí come pochi sono i colpi di scena
leggi la recensione completa di boychickMonotonia contro energia, sicurezza contro avventura. Attenti a desiderare uno strappo al tedio del proprio pendolarismo perché il desiderio potrebbe essere esaudito, proiettandovi in un enigmatico (ed avvincente) incubo Hitchcockiano.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliL'inizio non è male e la trama suscita un certo interesse, purtroppo la sceneggiatura, per ottenere un alto livello di spettacolarità, raggiunge l'inverosimile e il tutto si perde nella classica "americanata", comunque la tensione è buona e Liam una garanzia.
leggi la recensione completa di giulmarCosa sareste disposti a fare per pagare un doppio mutuo, si chiede il regista? Buona tensione in un'idea di script particolare come rilevare la disponibilità di un uomo a rendere un servizio, apparentemente minimo, se il suo conto economico si trova in rosso. Il ricatto di chi soffre finanziariamente è una realtà odierna ed espansa oggigiorno.
leggi la recensione completa di gaiart