Regia di Amanda Sthers vedi scheda film
Madame vs Maid: perdenti entrambi per colpa di una sceneggiatura banale e piena di cliché
Il film è una serie di cliché dall'inizio alla fine, nessuna sopresa per lo spettatore che saprà già, una volta seduta al tavolo dei signori la spaesata maid cosa succederà. Scontatissimo... E figuriamoci se la ricca e snob e sempre brava Toni Colette, Madame, che supera di gran lunga Harvey Keitel molto molto pesce fuor d'acqua (anche il suo doppiatore lascia un pò a desiderare), chiama al suo tavolo la pur amata maid per fare fronte alla superstiziosa usanza dei 13...!!! Solo nei film... o nei film così...
Fatti poco chiari di una famiglia che pur allegramente allo sbando, così sembra ma non sappiamo esattamente perché, sembra occuparsi solamente e manialcalmente dei fatti privati della maid interpretata da una simpatica Rossy de Palma.
Il cliché del francese, dell'inglese e dello spagnolo, e già che c'era ci poteva mettere anche un rappresentante italiano, vengono dati in pasto allo spettatore che li conosce già e che vorrebbe qualcosa di nuovo. Di barzellette trite ne conosce fin troppe...
Non basta fare dei personaggi ricchi degli esseri antipatici per parteggiare immediatamente per la maid, direi che è abbastanza scontato. Troppo snob e odiosi questi benestanti annoiati e viziati, troppo simpatici e innocenti tutti gli altri. Sceneggiatura banale e insulsa.
Non basta una scenografia sfarzosa, ville e piscine, molte spesso però non si capisce dove siamo, per rendere il film interessante.
Il clichè del giovane e annoiato scrittore è quanto di più banale si possa inventare, ed è un peccato perché l'idea di trarre spunto dalla maid era anche interessante ma poi? Gli sceneggiatori, la stessa regista Amanda Sthers con Matthew Robbins, potevano essere un pò più brillanti e darci una fine che fosse più coraggiosa e intrigante e compiuta.
Riuscirà almeno lui, lo scrittore dico, a finire il suo libro? O. dato il contesto, è meglio che lo stracci in mille pezzi... di banalità ne abbiamo viste anche troppe...
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