Regia di Giovanni d'Eramo vedi scheda film
Opera prima e ultima per Giovanni D'Eramo come regista 'in solitaria'; il Nostro aveva però già condiviso la macchina da presa con l'altrettanto poco conosciuto Ugo Fasano per Ok John, circa tre decenni prima, nel 1946. D'Eramo aveva poi proseguito la sua strada nel cinema principalmente come sceneggiatore, contribuendo a creare copioni di serie B (e anche inferiori); anche in questa occasione compare accreditato in tale veste. La storia non è nulla di che, un blando thriller erotico pruriginoso fin dal titolo e piuttosto prevedibile nel suo svolgimento; i dialoghi suonano ripetutamente fasulli e la tensione di fondo della trama latita. A salvare il lavoro dall'abisso c'è il mediamente discreto mestiere degli interpreti, fra i quali vale senz'altro la pena annoverare Francisco Rabal, Farley Granger, Marisa Mell, Helga Linè, Riccardo Salvino e Alan Collins, al secolo Luciano Pigozzi. Coproduzione fra Italia e Spagna, colonna sonora - non fra le sue migliori - di Stelvio Cipriani. 2/10.
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