Regia di Adam Wingard vedi scheda film
Ci si lamenta del fatto che un personaggio idiota faccia cose idiote mentre si pretende di avere il brillante Light che appartiene ad un'altra storia, ecco, UN'ALTRA STORIA. DEATH NOTE di Adam Wingard parla di una storia d'amore malata tra due adolescenti che si trovano ad aver a che fare con un potere più grande di loro, Mia immediatamente attratta dal potere fa di tutto fin dall'inizio per impossessarsene, rivelatore lo scambio di battute LIGHT: "pensi che sia pazzo?" MIA: "Penso che tu non lo sia abbastanza" Poi scivoli di scrittura ci sono ma non prescindono l'opera che ne è scaturita, il finale stesso è la summa di tutto ciò che il Dio della morte ha fatto, distruggere e mettere in crisi i rapporti tra tutti quelli che hanno avuto a che fare col quaderno maledetto. Wingard ha una padronanza della macchina da presa totale, chi dice che gli attori non sanno recitare non ha mai visto un attore che non sa recitare, in special modo Margaret Qualley che è magnifica. Ryuk ha una presenza potentissima, L è un personaggio tanto duro quanto fragile, soprattutto quando viene a mancare la figura paterna di Watari; certo una mezz'oretta in più non guastava ma sta di fatto che l'ora e quaranta vola, la storia prende subito ed è interessante e chi dice "bisogna lasciare invariato lo spirito dell'opera originale" non sa neanche di cosa sta parlando quando si dice, raccontare una storia.
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