Trama
Dopo mesi trascorsi senza trovare il colpevole dell'omicidio di sua figlia, Mildred Haynes fa una mossa audace, realizzando tre manifesti che sembrano un controverso messaggio diretto a William Willoughby, il venerato capo della polizia della sua città. Quando nel caso viene coinvolto anche Dixon, vice del capo della polizia immaturo e con un debole per la violenza, lo scontro tra Mildred e William sull'applicazione delle leggi diventerà sempre più duro.
Approfondimento
TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI: LA SFIDA DI UNA MADRE
Diretto e sceneggiato da Martin McDonagh, Tre manifesti a Ebbing, Missouri racconta la storia di Mildred Hayes che, diversi mesi dopo l'efferato omicidio della figlia e del mancato arresto del responsabile, decide di rompere il silenzio, comprando tre cartelloni stradali (che generalmente indicano la direzione verso la propria cittadina) per scrivere un messaggio polemico nei confronti di William Willoughby, lo stimato capo della polizia locale. La situazione si complica, però, quando l'agente Dixon, un ragazzo immaturo e viziato, si intromette fra Mildred e le forze dell´ordine di Ebbing, portando a conseguenze inattese.
Con la direzione della fotografia di Ben Davis, le scenografie di Inbal Weinberg, i costumi di Melissa Toth e le musiche di Carter Burwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri è una dark comedy che esplora la provincia americana attraverso le vicissitudini di una donna esasperata dall'omicidio insoluto della giovanissima figlia Angela (stuprata, uccisa e bruciata). Tutto ha inizio quando Mildred affitta da un pubblicitario locale i tre cartelloni per un messaggio "promozionale" sui generis dando il via a una resa dei conti che ha il sapore del moderno western. La figura di Mildred è infatti ispirata a modelli più maschili che femminili, come ricorda lo stesso regista: "Da come cammina e da come si comporta, Mildred assomiglia a John Wayneo all'uomo misterioso della tradizione degli spaghetti western, il pistolero che arriva al centro della strada con le pistole in mano e che lascia tutti senza parole. A differenza di costui, Mildred non ha alcuna pistola: è armata solo della sua intelligenza, di una lingua tagliente e di una molotov. Mildred è poi il primo personaggio femminile che concepisco come protagonista di un film e forse è anche il personaggio più implacabile che abbia mai creato, una donna che soffre e che senza rimorsi decide di mettere alla prova tutta la sua città.
Al centro di Tre manifesti a Ebbing, Missouri vi è il conflitto tra Mildred e il capo della polizia. Si tratta di una guerra fra due persone, entrambe seppur in maniera diversa dal lato della ragione. Le loro tensioni nascono da una rabbia che non riesce a essere placata e aumentano nel corso del film mentre la storia si addentra nei concetti di divisione, rabbia e regolamento di conti. Cosa succede quando si è giunti allo stremo della disperazione e della rabbia? Cosa si può fare, sia di costruttivo che di distruttivo, per scuotere la situazione? Questa è un'idea interessante da esplorare: cosa succede quando cerchi la speranza in una situazione disperata? Credo che sia questo il motivo per cui questo film è così diverso dagli altri noir. Sulla storia aleggia costantemente un dubbio: e se non ci fosse una soluzione al crimine che ha tolto la vita alla figlia di Mildred? La vicenda della figlia di Mildred è triste e terribile. Tuttavia, ho avvertito la necessita di non rinunciare alla commedia".
Il cast
A dirigere Tre manifesti a Ebbing, Missouri è lo scrittore, regista e produttore inglese Martin McDonagh. Nato nel 1970 in Inghilterra da genitori irlandesi, McDonagh è soprattutto un commediografo teatrale. I suoi lavori sono stati tutti presentati sia a West End sia a Broadway, esportati in oltre 40 paesi e… Vedi tutto
Trailer
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- Premio miglior sceneggiatura a Martin McDonagh al Festival di Venezia 2017
- Miglior attrice protagonista a Frances McDormand al Premi Oscar 2018
- Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell al Premi Oscar 2018
Commenti (48) vedi tutti
Una storia di rabbia e disperazione, e le bandiere che sventolano fuori da ogni casa non possono coprire la violenza diffusa, di cui è intriso questo ritratto della profonda provincia del sud. Intenso, il finale. Voto 7.
commento di ezzo24Bravissima Frances nel ruolo della mamma vendicatrice incazzata con tutti. Bifolca al 100% In Italia nessuna delle attrici connazionali del cazzo potrebbe esserne all'altezza. Voto 8.5
commento di PepsinaFilm duro, zeppo di parolacce, violento e a tratti eccessivo. Ciononostante altamente coinvolgente, ottimi gli attori e la regia, bella la fotografia. Voto 8
commento di FabiousGrandissima attrice protagonista! Bel film! Voto: molto buono!
commento di Yusaku87Gran bel film, grazie soprattutto agli interpreti.
commento di ssiboniFilm interessante, complesso e bellissimo che mescola sapientemente il giallo e la tragedia.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiPronto per gli Oscar, dopo i molti e quasi unanimi apprezzamenti della critica e del pubblico.
leggi la recensione completa di laulillafilm sconclusionato e dal significato criptico. Finale quantomai deludente. Bravi comunque gli attori.
commento di gherritPubblicità Progresso al Cinema ...
leggi la recensione completa di daniele64Alla mostra di Venezia 2020 c'è in concorso "Nomadland", scritto e diretto da Chloé Zhao e prodotto ed interpretato da Frances McDormand che ricordiamo nel ruolo che le guadagnò un Oscar e innumerevoli altri premi in "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" di Martin McDonagh.?
leggi la recensione completa di robertoleoniLa trama del sito è quanto meno discutibile. Il film in se ha delle grandi potenzialità, vanificate in parte da una trama un po' troppo surreale. Tanta violenza senza alcuna conseguenza legale... anche con l'arrivo del nuovo comandate. Voto 7
commento di BradySarò ripetitivo ma questi Filmoni che da qualche tempo vanno in onda su "Rai 3" saranno anche importanti ma sono di una tristezza spesso sconfortante.voto.4.
commento di chribio1Film strepitoso. Storia, sceneggiatura, recitazione straordinari. Dramma, ironia, critica sociale, shakerati al meglio per cinefili esigenti. Da antologia e da non perdere.
commento di Greatmax54Se in assenza di una trama avvincente il senso del film si può riassumere nella novità della figura femminile che combatte contro l’opinione pubblica e le istituzioni per raggiungere il suo obbiettivo, è vero che essa è in realta tutt’altro che nuova, a differenza di come viene presentata dalla critica e come era nelle intenzioni del regista.
commento di xanadu76Non mi è piaciuto e non solo perché il 50% delle parole pronunciate erano turpiloquio gratuito e il regista indugiava sul maggior numero possibile di dettagli violenti...
commento di ndsUna madre, un paesino, l'inedia delle forze dell'ordine di fronte allo stupro e all'uccisione della figlia. Questa è la trama ma non vi dirà nulla del film, i dialoghi e gli attori straordinari lo faranno: guardatelo.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloCon questi attori e questi ingredienti era impossibile sbagliare.
commento di moviemanCaustico e surreale....e aggiungo pungente,con una polizia immobile.Assolutamente da vedere.
commento di ezioSboccato e qualunquista.
leggi la recensione completa di giansnow89Notevole opera cinematografica
leggi la recensione completa di Furetto60Voto personale 8 - Mai fare inc...... una mamma! Film intenso, con un campionario di situazioni e personaggi come solo la vita vera ti sa proporre. C'è qualcosa di ineluttabile nella storia di ogni personaggio che ti avvolge e ti trascina verso il basso, se non fosse per quella speranza che ognuno in cuor suo coltiva anche contro ogni evidenza.
commento di fipiUn film surreale.. complesso.. troppi intrighi, troppi situazioni in seguito, un ritmo troppo alto.. toglie spesso l'attenzione del suo tema profondo.. una madre disperata dopo l'omicidio della figlia.. interpretazione ottima.. da vedere cmque.. voto 7
commento di nicelady55film pessimo (rimando all'esemplare recensione di mm40), e nuova conferma dello squallido prossenetismo cui è giunta (certa?) critica cinematografica
commento di kahlzerAdvertising company vs police station, three billboards vs three letters. Un film a tratti sorpendente e nel complesso semplicissimo, ma profondo, e sincero e limpido, m'ambiguo, e retorico; eastwood-dürrenmattiano (un cazzo di classico, insomma, nel bene e nel male).
leggi la recensione completa di mckDark-comedy che accelera sul pedale del politicamente scorretto,popolata da un bestiario umano che pesca nell'antropologia cinematografica yankee ed animata da una tensione sociale amplificata dalle tradizionali tecniche di marketing. I personaggi se le danno di santa ragione,ma il giochetto alla lunga diventa ozioso e si prolunga oltre il dovuto.
commento di maurizio73Film da vedere. Piaccia o meno, quello lo decidete voi, ma io non lo perderei.
leggi la recensione completa di tobanispersonaggi sboccati e film drammatico senza senso, nulla che valga la pena guardare
commento di shitenBello, bravi gli attori , musica ricercata film da guardare
commento di Marcellovalenti80È un superpotere essere vulnerabili, ma ben pochi se ne accorgono, specialmente quando la marea monta e trascina in tutt'altra direzione. Il messaggio lascerà il segno, sia nel film che nello spettatore.
leggi la recensione completa di andenkoBello, bei personaggi, bel film. Richiama un po' i fratelli Coen più cupi. Rockwell vince un meritato oscar ma ha fatto di meglio
commento di il drugoL'odio e la cattiveria impregnano il film in ogni grado e sfaccettatura, ma dietro alla tumefazione del male s'intrufola in silenzio la voglia di bene.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoUna sceneggiatura perfetta che riesce nel contempo a interessare lo spettatore alla ricerca del colpevole dell’odioso crimine, divertirlo con il suo umorismo nero e tagliente, commuoverlo con l’empatia verso l'umanità dei suoi personaggi, sconvolgerlo con terrificanti esplosioni di violenza, farlo riflettere sulla società e sulla natura umana.
leggi la recensione completa di port crosNiente da dire ....Chapeau....La McDormand mostruosamente brava
commento di ripley2001Un film eccezionale, egregiamente diretto e interpretato, di intensità emotiva rara, autentica e frastornante, perlustratore dell'animo umano.
commento di kotrabUno splendido film amaro,doloroso, a tratti surreale e di un umorismo intinto nel fiele. Magistralmente scritto, diretto ed interpretato. I comportamenti umani, ci ricorda McDonagh, sono spesso crudeli ed insensati, ma qualche barlume di speranza a volte spezza le tenebre della disperazione.
commento di woodyforeverIl film perfetto del regista Martin McDonagh. Brutale, sarcastico, commovente.
leggi la recensione completa di siro17.. per essere un buon detective ci vuole una sola cosa: l'amore...
leggi la recensione completa di champagne1si parte con i tratti dei personaggi tipici dell'america profonda, con le loro vite minime che necessariamente amplificano ogni dramma personale, ma è chiaro che qualcosa di dirompente sta per succedere, che il tessuto narrativo convenzionale verrà rotto, sviluppandosi in modo estremo, ed è questo il merito maggiore del regista-sceneggiatore
commento di carloz5McDonagh in crescendo, film dopo film (3 nell'arco di 9 anni). adotta un linguaggio che sta tra Tarantino e i Coen, ma sempre più personale. da antologia della scrittura le lettere che lascia il capo Willoughby. fantastici gli attori, McDormand e Rockwell su tutti.
commento di giovenostaTre manifesti a Ebbing, Missouri vive della qualità dei dialoghi e del tono di profondo irrealismo di cui quest'ultimi intridono la pellicola.
leggi la recensione completa di MalpasoVersare della panna acida sul cuore di qualcuno e camminarci sopra. Questa è la sensazione spiazzante lasciata da questo splendido oggetto, definito film . Imperdibile , davvero.
leggi la recensione completa di gaiartMai visto tanta gente in sala dai tempi di Zalone e non si spiega! Un film da dimenticare, inutilmente violento e sboccato, dialoghi da western, sceneggiatura altamente improbabile che si regge su un cast ottimo si, ma troppo macchiettistico...insomma, quasi quasi era preferibile un buon Bud Spencer d'annata. Voto: 3.....su 10
commento di gighiGiunto al terzo lungometraggio, Martin McDonagh ha trovato la quadratura del cerchio. Si addentra con sicurezza nel solco di un'ironia nera come la pece e lancia una distesa sconfinata di dialoghi lussureggianti, ma anche il plot ha tutte le motivazioni del caso, affondando le radici nell'abulia della desolata provincia americana. Una leccornia.
leggi la recensione completa di supadanyW l'America!
commento di Marsil_ClaritzUn film cattivo, tanto cattivo, dove il sarcasmo la fa da padrona e le battute acide fanno ridere non solo sanamente ma anche con soddisfatta malizia. Si sogghigna con perfidia insomma, lasciando la bocca buona e con la voglia di ricominciare a vederlo. E quando un film lascia queste sensazioni vuol dire che ha fatto centro.
leggi la recensione completa di michemarL'affissione di una madre pietrificata dal dolore per la morte della figlia, violentata e uccisa mesi prima, accusa l'inefficienza del metodo investigativo. Sarcastica descrizione “varietale” degli abitanti di questa provincia americana, fotografata benissimo sia negli interni (commissariato) che fuori. Magnifica la McDormand, ottimo Rockwell.
commento di Leo MaltinQua siamo a livelli altissimi... stupendo.
commento di JohncoffeeUna storia forte e ottimamente confezionata, in linea con il clima da profondo sud di un’America che è sempre ferma lì, al negro sporco e cattivo da torturare, allo stupro facile di ragazzotte imprudenti che passano sole di sera su strade solitarie, a stazioni di polizia da cui è meglio girare alla larga.
leggi la recensione completa di yume