Regia di Martin McDonagh vedi scheda film
Una madre, un paesino, l'inedia delle forze dell'ordine di fronte allo stupro e all'uccisione della figlia. Questa è la trama ma non vi dirà nulla del film, i dialoghi e gli attori straordinari lo faranno: guardatelo.
Imperdibile e riuscitissima commedia nera. Sì, perché il vero filo conduttore della storia è l'ironia macabra che lo contraddistingue dalle prime battute, fino al finale sospeso. Bravissimi gli interpreti con in testa la McDormand e intorno a lei un cast straordinario, su cui si distingue, per minutaggio se non anche per bravura, Sam Rockwell. Chi ama l'umorismo nero non potrà trattenere qualche sorriso spontaneo, dettato dal contrasto tra i drammi rappresentanti e il modo leggero e ficcante con cui i dialoghi ne ridicolizzano l'orrore. Il finale, con le lettere dello Sceriffo, è un capolavoro di emozioni, si ride e si piange insieme ai protagonisti.
Bellissimo, c'è poco da aggiungere: strameritate le lodi sperticate che si è guadagnato sul campo.
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