Regia di Martin McDonagh vedi scheda film
.. per essere un buon detective ci vuole una sola cosa: l'amore...
A sette mesi dalla morte violenta della figlia, Mildred fa affiggere tre manifesti che ricordino alla Polizia che il colpevole è ancora in circolazione. Le reazioni della Polizia e della comunità di Ebbing però non si rivelano essere quello che lei si aspettava...
C'è un sentimento comune che si ripresenta nei diversi protagonisti della storia: la rabbia.
E un modo comune di elaborarlo: l'azione spesso impulsiva, a volte premeditata, ma sempre fine a se stessa e non metabolizzabile né verbalmente né con altri mezzi.
Se in Mildred questa rabbia è un mix di un'insoddisfazione esistenziale e di senso di colpa per come trattava la figlia fino al giorno in cui veniva stuprata; se nello sceriffo Willoughby la rabbia è soprattutto verso la malattia che lo sta consumando; se nell'agente Dixon la rabbia è qualcosa di antico, per questioni apparentemente sepolte nella memoria, legate al rapporto genitoriale; si potrebbe pensare che questo cumulo di rabbia si trasferisca agli spettatori.
E invece qui emerge la maestria del racconto di McDonagh, che - grazie alla sua sceneggiatura praticamente perfetta, permeata di leggerezza oltre che di momenti di cupa tensione - gioca coi dialoghi, coi personaggi e con le vicende, scivolando da uno all'altro dei protagonisti e riuscendo perfino a strappare un (tanti) sorriso.
Esempio: il poliziotto maldestro e violento che, punzecchiato, ammette che "non si dice torturare i negri; si dice torturare le persone di colore...".
E nel finale che meno ti aspetti, c'è addirittura la possibilità di pensare in termini di speranza.
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Film magnifico, che mi ha indotta a rivedere In Bruges, che avevo visto e ammirato all'uscita: sarà la mia prossima recensione, ma con calma, perché devo pensarci non poco!
anch'io pensavo la stessa cosa, ma per il motivo opposto, perché In Bruges non mi aveva entusiasmato (ma era successa la stessa cosa con Pulp Fiction, che poi alla fine ho amato); e mi dicono bene anche di 7 Psicopatici (sempre dello stesso Regista); ciao, Lilli
Condivido Luigi, davvero un film bello e particolare.
Ciao.
davvero Paolo, senza alcun dubbio; ciao
Grande recensione la tua ....per un altrettanto grande film!
che onore che mi fai, Valerio: ti ringrazio davvero; un caro abbraccio!
Ciao Luigi, non posso che essere d'accordo. Ho adorato questo film, lo considero un capolavoro senza se e senza ma. Era da mesi che non mi capitava di emozionarmi così per un film, mi sono sentito elettrizzato e investito da una sensazione bellissima. Forse esagero ma questo film mi ha sconvolto positivamente. Non so se vorrò rivederlo, ho paura che la seconda visione possa rovinare le sensazioni scaturite dalla prima. Sam Rockwell magico. Un saluto
bravo Alberto: assolutamente d'accordo! e ti dirò di più: credo che una seconda visione (magari fra qualche mese) non potrà che giovare... ciao!
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