Trama
In una piccola cittadina del Maine, un gruppo di sette ragazzini si ritrova faccia a faccia con la loro più grande paura: un malefico clown chiamato Pennywise, la cui storia di delitti, violenze e scomparse, si protrae da secoli.
Approfondimento
IT: PENNYWISE, IL CLOWN
Diretto da Andrés Muschietti e sceneggiato da Chase Palmer, Cary Fukunaga e Gary Dauberman, It è basato su uno dei più famosi romanzi di Stephen King e racconta la storia di sette ragazzini emarginati che crescono nel borgo di Derry, una piccola cittadina del Maine, e che costituiscono quello che loro stessi definiscono "club dei perdenti". Osteggiati, perseguitati e bullizzati ognuno per un motivo diverso, i sette vedono le loro peggiori paure interiori prendere vita sotto le sembianze di un antico predatore, il clown Pennywise che loro chiamano It. Derry è sempre stato il territorio di caccia di It che, ogni 27 anni, esce dai tombini delle fogne per spargere terrore tra le sue prede. Nel corso di un'estate tanto orribile quanto esilarante, i Perdenti forgiano tra loro uno stretto legame per aiutarsi a vicenda proprio quando It dà il via a una nuova e lunga scia di sangue.
Con la direzione della fotografia di Chung-Hoon Chung, le scenografie di Claude Paré, i costumi di Janie Bryant e le musiche composte da Benjamin Wallfisch, It si basa su uno dei sentimenti più ancestrali dell'uomo: la paura. Sottolinea il regista: "La paura è universale: è qualcosa con cui tutti noi possiamo relazionarci". E del resto chi meglio dello scrittore Stephen King sa cos'è la paura? Era il 1986 quando l'autore pubblicava per la prima volta It, un romanzo in cui un antico mutaforma assume l'aspetto delle paure più profonde delle sue vittime e ogni 27 anni semina il terrore tra i bambini, i residenti più vulnerabili di Derry, altrimenti sonnolenta cittadina nel Maine. Provano a combatterlo e a fermare le sue azioni sette ragazzini, che si definiscono "perdenti" e che chiamano il mostro "it", rendendo in tal modo facilmente ricordabile la creatura che negli annali della storia dell'orrore si presenta come Pennywise, il clown danzante. Divenuto in breve un best seller, il romanzo ha ispirato ulteriori racconti, numerosi film e progetti televisivi. Continua Muschietti: "Sono un grande ammiratore di King e dei suoi romanzi. Amo i suoi racconti sin dall'infanzia e ricordo bene quale sensazione mi ha pervaso la prima volta che ho letto It. Da regista, portarlo in scena è stato il coronamento di un sogno ma anche una grande sfida con me stesso: volevo riuscire a trasmettere quella sensazione di paura che si prova da bambini quando si assiste a un film horror per la prima volta. Sono fermamente convinto che per spaventare gli altri occorra in prima luogo confrontarsi con ciò che spaventa noi stessi. It parla di bambini che si apprestano a vivere la loro adolescenza e i loro primi amori. Ma non allarmiamoci: è un film dell'orrore e lo è grazie alla malefica figura di Pennywise, divoratore di bambini e profondo conoscitore delle loro più intime paure. Pur rimanendo fedeli al lavoro di King, abbiamo scelto di cambiarne la collocazione temporale: mentre King ambienta il racconto negli anni Cinquanta, noi abbiamo scelto di trasferirlo negli anni Ottanta. Lo stesso King ha dichiarato una volta che è preferibile raccontare di cose che si conoscono: gli anni Cinquanta erano quelli in cui è cresciuto lo scrittore e di conseguenza ne conosceva bene le paure. Gli anni Ottanta sono quelli in cui sono cresciuto io (ma anche gli sceneggiatori): ne conosco meglio i timori, le difficoltà e i sogni disattesi".
Il cast
A dirigere It è Andrés Muschietti, regista e sceneggiatore di origine argentina che ha debuttato con l'horror La madre, tratto da un suo cortometraggio dallo stesso titolo. Muschietti ha iniziato la sua carriera come regista pubblicitario a Buenos Aires ma si è poi trasferito in Spagna, dove ha fondato una propria… Vedi tutto
Note
Da un romanzo di Stephen King.
Trailer
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Commenti (36) vedi tutti
L'ho trovato poco riuscito, poco pauroso, poca tensione, troppo lungo. Voto: 2 stelle (2024)
commento di robynestaBELLISSIMO. Assolutamente superiore all'originale, non per sminuire l'originale che è cmq fantastico, ma questo remake ha non una ma ben due marce in più. Il personaggio di Pennywise è pazzesco e le sue trovate sono incredibili. Gran film davvero, ottima fotografia. Non si può dire lo stesso del seguito, il remake di It 2, quello è una delusione.
commento di Lupo65Tommy Lee Wallace 2.0 (insomma: galleggia).
leggi la recensione completa di mckDa non paragonare al film uscito per la tv in due puntate. I ragazzini protagonisti sono maleducati tali da provare antipatia per loro. Pennywise non fa paura fa cagare è davvero un pagliaccio. Pessimo
commento di PepsinaPensavo fosse come il primo IT, ma invece solo delusione: Classico film per Teen ager. Film ripetitivo, e troppo lungo visto la consistenza delle scene. Nota al cinema, ho visto 2 persone uscire dalla sala poco prima della fine del primo tempo e non sono tornati, sicuramente il film non era di loro gradimento.
commento di iiuma8288Dall'omonimo e straordinario romanzo di Stephen King, un film che ha tanti difetti e che raggiunge a malapena la sufficienza. I personaggi sono poco approfonditi, la fotografia è troppo pulita e i temi che nel libro erano trattati magistralmente, qui vengono affrontati in modo semplicistico. Muschietti ha sprecato una grande occasione.
leggi la recensione completa di 21thcentury schizoid manMah ... l'eccessiva lunghezza !
leggi la recensione completa di chribio1Ben fatto ma non mi ha convinto po'
commento di eros7378Buona trasposizione della prima parte del romanzo
leggi la recensione completa di tobanisManca del tutto quel vago senso di angoscia della versione degli anni 80. Effettacci e nulla più. Modesto. Voto 5.
commento di ezzo24Troppo prolisso,forse non si poteva fare diversamente....ma alla lunga annoia.
commento di ezioUno dei remake meglio riusciti che abbia visto fino ad oggi
leggi la recensione completa di RUA666Buono l’incipit ma poi il racconto si fa ripetitivo, convenzionale, senza particolari colpi d’ala, sul filo di schemi narrativi semplificati. Non proprio felice la trasposizione dagli anni ’50 del romanzo di King agli anni ’80. Manca un elemento fondamentale, quel senso oppressivo di angoscia che avrebbe potuto farne un’opera di diverso spessore. 5
commento di EstoniaDiscreto horror, lontano anni luce dal capolavoro letterario di Stephen King, da cui è tratto.
leggi la recensione completa di Furetto60Una smaccata operazione commerciale, ma ben fatta.
leggi la recensione completa di George SmileyDelusissimo. Il bello del primo It era la parte seconda di quando erano adulti, questo sequel è veramente di una noia insopportabile. Una tristezza solo x adolescenti. 2 è anche troppo come voto
commento di iacopo73Uno dei film più attesi del 2017, il ritorno di Pennywise...ha convinto ? Ha deluso ? Per me personalmente...delusione totale...molto meglio il Pennywise di Tim Curry, decisamente!
leggi la recensione completa di ClintZonesopravvalutato
commento di Utente rimosso (Ghostface)Versione un po' grossolana, politicamente corretta e narrativamente frammentaria del romanzo di King. C'è poca fedeltà al racconto (anche nelle psicologie dei caratteri) e tecnicamente non convince sempre. Occasione sprecata.
commento di Stefano LRemake in grande stile del capolavoro di Stephen King, che esplora con lucidità e immaginazione, i drammi, le paure, i traumi e le speranze di un gruppo di ragazzi alle soglie dell'età adulta.
leggi la recensione completa di Fanny SallyIl clown di Bill Skarsgård ha un ghigno raccapricciante, gli effetti digitali non fanno danni e la regia è ottimamente a fuoco.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoDavvero niente male! Devo dire che non ho letto il libro (me culpa, King mi piace tanto ma scrive anche tanto!) ma ho amato la miniserie degli anni 90 ed ero molto curiosa ma così stanca di remake. Invece questo film davvero non è un remake, ha una dignità tutta sua e merita la visione.
leggi la recensione completa di Yayas82Un horror. Ma non nel senso voluto.
leggi la recensione completa di SredniVashtarIl primo IT del 1990 era iconico. Questo di Muschietti no. Il primo era sicuramente un film tv con tutti i suoi limiti estetici, ma aveva la magia del coming of age che incotra il fantastico. In Muschietti si perde questa magia. Tim Curry è inquientante e imbattibile, dall'ironia alla ferocia del cannibalismo. Bill Skarsgard, purtroppo, no.
commento di scapigliatoSPOILER: Questo clown è proprio un pagliaccio, paura non ne fa...
leggi la recensione completa di kael80Film per teen ager, noioso, ripetitivo, senza alcuna inventiva nello svolgimento della trama. Tutto si fa per allungare il brodo per giustificare il costo del biglietto della poltrona al cinema. personalmente avrei chiesto i soldi indietro per una schifezza del genere.
leggi la recensione completa di TriStarHorror? IT ha tutti i toni della satira. Una parodia del romanzo di Stephen King e dei film horror anni Ottanta. Quelli veri. Involontariamente comico. Un blockbuster per adolescenti. Tanta pubblicità per nulla.
commento di orsonNoiosetto, banalotto, sostanzialmente inutile (se non per i portafogli di qualcuno). Manca di poesia e inquietudine, tipiche di King e presenti nell'It precedente. Pennywise è solo Curry: lui ammaliava, questo sta solo antipatico. Come se rifacessero Alien con un mostro diverso. Un paio di ragazzini diventeranno grandi attori.
commento di maxbrazAvevo accolto i trailer un po' freddino, ma il film in V.O. non è male. Si punta molto sul jumpscare ma devo dire che l'effetto c'è e il pagliaccio fa paura. (Ne fa un po' meno ai ragazzini.) C'è quello che fa le battute, il cicciottello, il nero...non sono caratterizzati meglio di così e questo è un peccato. Ah, è un film per ragazzi!
commento di overmarsNo, seriamente, non capisco.
commento di FiestaRiuscito a metà.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn horror mediocre e prevedibile, ma allo stesso tempo un godibile film per ragazzi.
leggi la recensione completa di MalpasoTrasportare l’oro dalla carta alla pellicola è un’operazione per pochi eletti. Questa riedizione ha lo sguardo lungimirante, ma finisce per produrre più quantità che qualità. Una girandola che vuole soddisfare tutti senza esaltare nessuno, destinata al consumo istantaneo, ripetendo (bene) senza inventare nulla. Evidentemente, tanto basta.
leggi la recensione completa di supadanyFINALMENTE.
leggi la recensione completa di RiZ@L72Ogni tanto un remake tosto, così tosta da dover tagliare delle scene.......vabbè
leggi la recensione completa di cinerecensioneGran bel film.
commento di Johncoffee