Regia di Vittorio Caprioli vedi scheda film
ieri dopo quella brutta esperienza che è stata il film della cecere(per la cronaca, IL PRIMO INCARICO) mi sono ripreso con una puntata di dexter e poi con la visione in dvd di questo capolavoro assoluto. parigi o cara è la frase che sente per caso delia(franca valeri) mentre attende un'amica al mercato dove si fanno benedire gli animali. e la frase è detta da una signora alla sua barboncina tutta avvolta in una camicetta gialla a pois neri completo di enorme fiocco. delia è una prostituta e a roma si è fatta una posizione in un mondo che diventa sempre più difficile e agguerrito. risparmia su tutto, anche sull'ascensore perchè ha dell'altro a cui pensare che fare la raccolta degli spicci. fa parte anche di una società di strozzinaggio, con tanto di atto costituzionale, insomma una con una sua posizione sociale. però delia è anche una persona sola. non fa altro che andare da un luogo d'incontri all'altro, barattando ad un tremendo ribasso sul compenso. sente un'irrequietezza che la debilita, fino a quando un giorno parte e va dal fratello a parigi. perchè un giorno una contessa in una palestra dove delia si reca per delle creme, le garantisce che la capitale francese è il paradiso femminile, e ogni donna ha la sua chance a parigi. solo che delia, ogni sua chance la perde miseramente. non riesce mai a vedere "a concorde". si rovina con le mani sue, col figlio delle persone presso le quali il fratello l'ha messa a dormire e riuscirà a passare per i luoghi culto di parigi solo per andare alla stazione a prendere il treno e tornare a roma, sposata e con figli. ma oramai a parigi non è più interessata. le scorre addosso come acqua sull'impermeabile. un cult impareggiabile, omaggiato quest'anno al queer film festival e diventato di culto e "diventato di culto tra molti dei miei ammiratori" come pare abbia dichiarato la valeri. un ritratto di donna che s'è costruita una corazza che la protegge dai pericoli, ma anche dai sentimenti. una donna che fa fatica a rapportarsi con tutti e in particolar modo con quelli più giovani che "c'hanno una generezione che nun se regge". le fanno da contorno ottimi caratteristi e caratterizzazioni e scorci di roma e di parigi mai banali o risaputi. peccato che nel dvd non ci sia lo speciale che accomagnava la prima visione su rete4 di parecchi anni fa. un film da vedere e rivedere, soprattutto in periodi di magra come questi.
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