Teo (Adriano Giannini) è un affascinante pubblicitario in carriera. Ha una fidanzata, un'amante e un passato familiare tormentato alle spalle. Un giorno, conosce Emma (Valeria Golino), una donna non vedente, affascinante e di grande forza d'animo, che non si è mai arresa al suo handicap. Tra i due scoppia un amore travolgente e apparentemente impossibile, destinato a creare scompiglio nella vita di entrambi.
Il film è scritto bene, belli i personaggi di contorno, bello il finale. Strepitosa la Golino alle prese con un personaggio complesso; peccato che il protagonista principale sia una persona squallida, resa forse troppo piaciona da Giannini. E questo toglie pathos alla narrazione e coinvolgimento allo spettatore. Voto: 3 stelle e mezza (2024)
Lontano dai tempi d'oro, Soldini sembra ripetere l'ennesimo copione nell'abbandono delle certezze per la ricerca di una improbabile, ma non impossibile, felicità. La formuletta è stanca e si trascina incongrua nelle incertezze del suo ultimo alter ego: un 'uomo che amava le donne' disposto a fare il suo personale e irresponsabile salto nel buio.
classico triangolo dove uno dei tre ha problemi di cecita',poi la lunghezza e' troppo eccessiva e il finale e' deludente...non ho fatto salti di gioia....comunque si puo' vedere...per me 5.5
Silvio Soldini riesce a parlare di temi importati (la cecità, le incertezze sentimentali di uomo maturo) senza cadere in immagini retoriche o didascaliche. Il film è autenticamente sentito e ben sorretto dalle ottime interpretazioni della Golino e di Giannini. Voto 7/10.
Teo è un pubblicitario di successo al quale non manca niente: di bell'aspetto, con una fidanzata innamorata e un'amante sempre disponibile per gli incontri clandestini. Emma è una donna non vedente da molti anni, che però non si è lasciata travolgere dal suo handicap e ha raggiunto un equilibrio grazie ad una indipendenza lavorativa e sentimentale. I due si… leggi tutto
Avvicinarsi ad un tema delicato come la cecità senza scivolare nella retorica è già di per sè un merito, e va dato atto che Soldini in questo è stato aiutato dalla sincera prova della Golino. Resta però una fragilità di fondo nella storia e nello svolgersi degli eventi, quasi una certa voglia di rimanere lievi anche nelle parti che più si… leggi tutto
Oggi ho visto il nuovo film di Silvio Soldini: Il colore nascosto delle cose girato a cinque anni da Il comandante e la cicogna. Lo ritengo il suo film più vero e sincero . Avvalendosi della collaborazione di Valeria Golino e Adriano Giannini in stato di grazia, questo poeta dell'anima ci emoziona e rende partecipi di una storia semplice, girata in modo sublime che provoca nello… leggi tutto
Avvicinarsi ad un tema delicato come la cecità senza scivolare nella retorica è già di per sè un merito, e va dato atto che Soldini in questo è stato aiutato dalla sincera prova della Golino. Resta però una fragilità di fondo nella storia e nello svolgersi degli eventi, quasi una certa voglia di rimanere lievi anche nelle parti che più si…
Prosegue il mio diario con le visioni di Agosto e di Settembre...
I Film sono ordinati, come al solito, per anno di uscita.
Serie TV concluse:
1a The Boys.
E voi cosa avete visto di interessante…
Teo è un creativo pubblicitario quarantenne, è fidanzato con Greta e si concede diverse avventure con altre donne. Viene da una storia famigliare difficile e forse per questo fatica ad impegnarsi nelle relazioni e mantiene un profilo superficiale nelle cose della vita. Quando incontra Emma, osteopata non vedente, si trova ad affrontare situazioni nuove che lo mettono alla prova e…
Teo,un convincente Adriano Giannini, è un uomo, sicuro di se , di bella presenza, egoista e pavido,che rifugge ogni genere di responsabilità.In fuga dal suo passato, dalla famiglia di origine, dalle camere da letto delle sue donne,che frequenta con colpevole"leggerezza," Perfino quando la madre lo avvisa di un lutto in famiglia, lui evita…
Senza la presenza - gradita e ingombrante - del fenomeno Checco Zalone, l’unico che sposta gli equilibri del nostro botteghino negli ultimi anni,… segue
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Commenti (7) vedi tutti
Il film è scritto bene, belli i personaggi di contorno, bello il finale. Strepitosa la Golino alle prese con un personaggio complesso; peccato che il protagonista principale sia una persona squallida, resa forse troppo piaciona da Giannini. E questo toglie pathos alla narrazione e coinvolgimento allo spettatore. Voto: 3 stelle e mezza (2024)
commento di robynestaLontano dai tempi d'oro, Soldini sembra ripetere l'ennesimo copione nell'abbandono delle certezze per la ricerca di una improbabile, ma non impossibile, felicità. La formuletta è stanca e si trascina incongrua nelle incertezze del suo ultimo alter ego: un 'uomo che amava le donne' disposto a fare il suo personale e irresponsabile salto nel buio.
commento di maurizio73La Storia in visione fa pensare ma il tutto rende la Pellicola non del tutto appagante : bene gli Interpreti principali.voto.5.
commento di chribio1classico triangolo dove uno dei tre ha problemi di cecita',poi la lunghezza e' troppo eccessiva e il finale e' deludente...non ho fatto salti di gioia....comunque si puo' vedere...per me 5.5
commento di ezioOttimo film di Soldini.Prova superlativa di Valeria Golino
leggi la recensione completa di Furetto60È sempre pericoloso azzardare la fiaba Disney sul tema dell'handicap, perché può succedere di scimmiottarne i cliché senza coglierne la magia.
leggi la recensione completa di andenkoSilvio Soldini riesce a parlare di temi importati (la cecità, le incertezze sentimentali di uomo maturo) senza cadere in immagini retoriche o didascaliche. Il film è autenticamente sentito e ben sorretto dalle ottime interpretazioni della Golino e di Giannini. Voto 7/10.
commento di alexio350