Regia di Valerio Mieli vedi scheda film
Il vai e vieni della storia d’amore fra due trentenni.
Prendi e lascia, tocca e fuggi: quante storie d’amore – amore? – sono fatte in questo modo, vivendo di tormenti e passioni, di memorie felici e traumatiche, di eccezionali momenti di armonia e feroci incomprensioni. Ricordi? prova a raccontarne una, piuttosto generica, ma incisiva e realistica nei toni e negli argomenti, e lo fa in maniera indubbiamente riuscita, al di là di qualche difettuccio minimale, sul piano estetico. C’è qualche assonanza nella storia con quella di Dieci inverni (2009), pellicola d’esordio del regista Valerio Mieli e unica opera da lui diretta fino a questo film, che arriva dieci anni esatti più tardi; ma Ricordi? brilla di luce propria anche e soprattutto grazie alle atmosfere antonioniane – silenzi, sguardi, sillabe sconfortanti a costituire interi dialoghi, ma anche situazioni e inquadrature composte con magniloquenza – che Mieli riesce a imprimere al suo lavoro, dalla sceneggiatura (di cui è unico autore) alla messa in scena. Luca Marinelli in scena prevale su Linda Caridi, volto meno noto e probabilmente anche a ragione, senza toglierle nulla, ma riconoscendo le buone doti dell’attore romano; nei ruoli circostanti i nomi più importanti sono quelli di Camilla Diana, David Brandon e Giovanni Anzaldo. Contando che la storia non dice sostanzialmente niente di originale, il plusvalore finale del film deriva senz’altro dalle capacità di Mieli, che sceglie di raccontare per flashback soggettivi mantenendo però una patina soffocante di incomunicabilità, di inutilità sui personaggi e su tutta la storia. 6/10.
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