Una lunga grande storia d'amore, raccontata però sempre solo attraverso i ricordi, più o meno falsati dagli stati d’animo, dal tempo, dalle differenze di punto vista, dei giovani protagonisti. Il viaggio di due persone negli anni: insieme e divise, felici, infelici, innamorate tra loro, innamorate di altri, visto in un unico flusso di colori ed emozioni. I due si conoscono raccontandosi fantasiosi episodi d'infanzia. Anche la festa in cui si incontrano però è ricordata, e in due versioni: il mondo di lui, malinconico, quello di lei allegro e ancora incantato. Passano gli anni. Lo sguardo di lui si trasforma, si alleggerisce. Quello di lei matura, si fa più complesso e più scuro. Il rapporto che sembrava consolidarsi rischia ora di perdere magia. Inizia una crisi.
Note
Nel corso del film i due ragazzi crescono e cambiano: lui scopre che è possibile un amore che dura nel tempo, lei impara la nostalgia. Con la distanza le immagini di questa relazione, come quelle dell'infanzia, di un lutto, di un'amicizia tradita, di una grande gioia, si modificano. Si saturano di emozione, o invece sbiadiscono, si cancellano, finché, riesumate da un profumo, da una parola, riemergono più forti, in un presente che scivola via per farsi subito memoria.
valeriomielivaleriomielivaleriomieli: due film ed un libro in dieci anni.Sostanzialmente, sempre lo stesso racconto, certo migliorato in questo secondo film. Ma lui, il quarantenne francese (anche se nato in Italia...), come vivrà, alimentarmente parlando ?...
Sono stravolta! Ho pianto, ho riso, avrei voluto durasse ancora e ancora. Avevo adorato dieci inverni questo film mi ha dato il colpo di grazia. Non riesco a smettere di pensarci.
Sembra un fratellino minore degli ultimi film di Malick (movimenti di camera, sfasamenti temporali, uso della musica classica, persino le meduse), solo con più dialoghi.
Una storia (d'amore, di vita e di perdite) che non esiste, di personaggi senza nome, in una “città-foresta” piena di simboli che si corrispondono, in un presente che non esiste perché fissato in realtà cangianti e mutevoli, attraversato/sovrastato dai fantasmi del passato e dalle angosce del futuro. I ricordi come «tante… leggi tutto
Lei lo dice a Lui (li chiamo così perché nel film non è mai pronunciato il loro nome).
Però Lui non ascolta dato che vive di ricordi, solo di ricordi.
Una ossessione quasi patologica fatta di rimpianti e angosce che trasmette a poco a poco anche a Lei.
Ma perché questi due ragazzi giovani, belli, in salute, innamorati, con un lavoro appagante e una bella… leggi tutto
Queste le candidature ai Premi David di Donatello 2020 dei film usciti al cinema dall'1 gennaio al 31 dicembre 2019, in ordine alfabetico, votate dal 7… segue
Il vai e vieni della storia d’amore fra due trentenni.
Prendi e lascia, tocca e fuggi: quante storie d’amore – amore? – sono fatte in questo modo, vivendo di tormenti e passioni, di memorie felici e traumatiche, di eccezionali momenti di armonia e feroci incomprensioni. Ricordi? prova a raccontarne una, piuttosto generica, ma incisiva e realistica nei toni e…
Cosa resta dentro di noi dopo una storia chiusa ?! Quali ricordi intasano la mente ? E se i ricordi si mescolassero e prendessero varie forme anche durante la relazione ? È il tema di questo film intimista e profondo che Martinelli e la Caridi portano avanti con disinvoltura . La coppia subisce varie trasformazioni , e il maschio prima pessimista e taciturno diventa più leggero ,…
Dopo aver pubblicato una panoramica sul box office della stagione cinematografica 2018/2019, completiamo l’analisi su un anno di cinema riportando gli… segue
Lui (Marinelli) è un giovane professore universitario, tormentato, spesso triste, attaccatissimo al passato, lunare, acchiappasottane. Lei (Caridi) è solare, piena di voglia di vivere, sempre sorridente e insegna a scuola. Non sapremo mai i loro nomi (se li sussurrano in un orecchio), ma seguiremo i frammenti del loro discorso amoroso secondo un modello narrativo che occhieggia a…
Una storia d'amore a frenetici flashbacks, con una fotografia onirica e spettacolare che coglie il particolare senza farsi irretire dalla bellezza assoluta (Ponza nel dettaglio può sfuggire anche a tanti abituali frequentatori), due personaggi tormentati e terrorizzati dalla felicità, che si mordono l'anima e si strappano le memorie; piani temporali sfalsati e…
Lei lo dice a Lui (li chiamo così perché nel film non è mai pronunciato il loro nome).
Però Lui non ascolta dato che vive di ricordi, solo di ricordi.
Una ossessione quasi patologica fatta di rimpianti e angosce che trasmette a poco a poco anche a Lei.
Ma perché questi due ragazzi giovani, belli, in salute, innamorati, con un lavoro appagante e una bella…
FESTIVAL DI VENEZIA 2018 - GIORNATE DEGLI AUTORI
La potenza salvifica e rigenerante del "ricordo"; l'elaborazione che permette di dare significato ad una storia che, per quanto irrimediabilmente finita, ha dato l'occasione ad ognuno dei membri di una coppia, di vivere appieno l'esperienza, maturando e rafforzandosi anche quando le circostanze di un naufragio inducono entrambi a valutare l'…
Una storia (d'amore, di vita e di perdite) che non esiste, di personaggi senza nome, in una “città-foresta” piena di simboli che si corrispondono, in un presente che non esiste perché fissato in realtà cangianti e mutevoli, attraversato/sovrastato dai fantasmi del passato e dalle angosce del futuro. I ricordi come «tante…
Sono 18 (e 19 se si conta l'uscita/ritorno evento, dal 21 al 24, di La gabbianella e il gatto in 200 sale) i titoli apparsi in questa settimana: tra le uscite anticipate del lunedì e quelle canoniche…
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Commenti (9) vedi tutti
Due pa**e pazzesche, inguardabile.
commento di paoscaNon si possono mandare in onda dopo le 22 film noiosi come questo... soporifero al massimo grado.
commento di ErasmodaRotterdamUn puro esercizio di stile dove e' facile abbandonarsi....al sonno.assai deludente.
commento di ezioMa cos'è questa rottura di cazzo recitata malissimo??? Ma perché alle donne piace questa merda????
commento di arcarsenal79valeriomielivaleriomielivaleriomieli: due film ed un libro in dieci anni.Sostanzialmente, sempre lo stesso racconto, certo migliorato in questo secondo film. Ma lui, il quarantenne francese (anche se nato in Italia...), come vivrà, alimentarmente parlando ?...
commento di maurri 63Il passato è passato
leggi la recensione completa di ManuelaZarattinifilm bellissimo, formalmente accurato, montaggio perfetto per esprimere i diversi ricordi.
commento di garanceSono stravolta! Ho pianto, ho riso, avrei voluto durasse ancora e ancora. Avevo adorato dieci inverni questo film mi ha dato il colpo di grazia. Non riesco a smettere di pensarci.
commento di lauraaccoSembra un fratellino minore degli ultimi film di Malick (movimenti di camera, sfasamenti temporali, uso della musica classica, persino le meduse), solo con più dialoghi.
commento di Marsil_Claritz